GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] due stemmi, identificati l'uno con l'arme della famiglia Man o de Man (Mellini, 1971, p. 106) o di quella Mangano L. Magagnato, Arte e civiltà nel Medioevo veronese, in Arte e civiltà a Verona, a cura di S. Marinelli - P. Marini, Vicenza 1991, p. 44 ...
Leggi Tutto
MĀRIB (Μαρίαβα, Mariaba, Maryab)
P. Matthiae
Antica capitale dello stato sabeo (Yemen), che compare nelle iscrizioni preislamiche sotto la forma mryb ovvero mrb; sorgeva in località assai elevata (m [...] febbraio 1952 dalla American Foundation for the Study of Man sotto la direzione di F. P. Albright; tuttavia ., III, 1874, pp. 1-16; E. Glaser, Reise nach Mârib, Vienna 1913; A. Fakhry, An Archaeological Journal to Yemen, I, III, Il Cairo 1951-52; F. ...
Leggi Tutto
CALDERA, Simone
Ida Maria Botto
Di questo orafo (sec. XV) si può solo dire con sicurezza che nacque ad Andora, località della Riviera di Ponente, da un certo Antonio. Da un documento del 1441, pubblicato [...] di S. Lorenzo), per la quale il C. era stato chiamato a Genova, si ritiene eseguita tra il 1438 ed il 1445 dal C. (ma 1950), pp. 35 s.; C. Eisler, The golden Christ of Cortona and the Man of sorrows in Italy, I, in The Art Bulletin, LI (1969), n. 2, ...
Leggi Tutto
WHITHORN
J. Higgitt
(Candida Casa nei docc. medievali)
Cittadina dell'estremo S-O dell'od. Scozia, nella regione di Dumfries e Galloway.W. fu uno dei primi centri della cristianità nella Britannia settentrionale. [...] è datata una pietra, decorata da un motivo con un incrocio di archi simile a esemplari prodotti in Irlanda e sull'isola di Man, con un'iscrizione che individua un luogo dedicato a s. Pietro, oggi al Priory Mus.Importanti e recenti scavi hanno portato ...
Leggi Tutto
BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] con la natura. La sua pittura, prima un po' densa e bitumosa, si fece man mano più chiara; la pennellata piena di brio e intrisa di luce. Rimase a Firenze, a rielaborare i freschi bozzetti buttati giù alla buona durante le vacanze piacentine, fino al ...
Leggi Tutto
CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] e da quelli di cui è notizia nei documenti che vengono man mano alla luce (notizie dal 1594 al 1619). Così, da 1975, nn. 16-17, pp. 44 s.; G. Previtali, La pittura del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, p. 88, nota 53; M. D'Elia, Per ...
Leggi Tutto
DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] del quinto decennio, e ancor più nel seguente, man mano che la frequentazione col Piazzetta diviene un lontano 89, 95; I. Bernardi, Cison e la Vallata, Venezia 1851, pp. 5 ss.; A. Da Borso, La pala del Duomo di Belluno di E. D., in Arte veneta, IV ...
Leggi Tutto
DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] avuto numerosi discepoli. Il mito di D. si è andato formando man mano. Ne è stato distinto uno strato più antico, già fissato nel VII sec. a. C., cui seguirono successive manipolazioni fino a Virgilio, e si è pensato che nel mito più antico D. fosse ...
Leggi Tutto
VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] busto della stessa divinità, veduto dalle spalle, al di là del quale si scorge il fulmine impugnato, mentre in altri di Man. Fonteio (84 a. C.) è rappresentata una testa simile, sotto la quale sta il fulmine e nel rovescio si vede una capra cavalcata ...
Leggi Tutto
CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] critica successiva, e il catalogo si è andato man mano allargando con l'aggiunta di opere spesso di pp. 34, 36 s.; Id., ibid., ibid. 1970, pp. 36-41; A. Gabbard, A Late Medioeval Altarpiece, in The Bulletin of the Walters Art Gallery, XXIII(1971), 6, ...
Leggi Tutto
manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...