. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] imitatori (tra cui anche E. Salgari e A. Conan Doyle).
Oltre a mettere a fuoco la maggior parte dei temi, degli spunti da Wells (The time machine, "La macchina del tempo"; The invisible man, "L'uomo invisibile"; The war of the worlds, "La guerra ...
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NIN, Anaïs
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Neuilly (Francia) il 21 febbraio 1903, morta a Los Angeles il 14 gennaio 1977. Dopo aver viaggiato in Europa col padre pianista, alla separazione [...] voll., 1978-85. Nel 1992 − col titolo The unex-purgated diary of A. Nin 1932-34; trad. it., Incesto, 1993 − è stata inoltre scritti narrativi e critici (in particolare A woman speaks, 1975, e In favor of the sensitive man and other essays, 1976).
La ...
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PICABIA, Francis (propriamente Francisco Martínez de Picabia de la Torre)
Giovanna Casadei
Pittore e scrittore, nato il 22 gennaio 1878 a Parigi, dove è morto il 30 novembre 1953.
Figlio di un diplomatico [...] New York nel 1915 riallaccia i contatti con l'ambiente che gravitava intorno ad A. Stieglitz e alla sua galleria 291. È il momento in cui, con M. Duchamp e Man Ray, P. pone in modo concreto le basi del dadaismo americano. Dipinge La musique est comme ...
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Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. È una delle personalità più influenti della scena letteraria e culturale canadese, impegnata nei movimenti femministi e pacifisti [...] . it. 1986; Life before man, 1979) e raccolte di racconti (Dancing girls, 1977) e di poesie (Two-headed poems, 1978), nonché libri per l'infanzia e sceneggiature per il cinema e la TV. Nella prima metà degli anni Ottanta A. ha intensificato l'impegno ...
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Scrittore tedesco; nel 1972 Premio Nobel per la letteratura. Rivolto il suo partecipe interesse, nella prima fase della sua produzione, ai temi dell'uomo scagliato nella tragedia della guerra e delle sue [...] con sortite sempre più frequenti dal campo letterario man mano che, consolidatosi il prestigio dello scrittore, 1969, o la partecipazione alla campagna elettorale del 1972 a favore di Brandt.
Il distacco dalla precedente maniera è chiaramente ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] in Anand's novels, ivi 1967; M. Berry, Mulk Raj Anand: the man and the novelist, Amsterdam 1971; M. Mukerrjee, The twice-born fiction, Nuova Delhi 1971; A. V. Krishna Rao, The IndoAnglian novel and the changing tradition, Mysore 1972; K. Nicholson ...
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Schwarz, Arturo
Giovanna Mencarelli
Scrittore, editore, collezionista e critico d'arte, di famiglia ebraica di origine tedesca, nato ad Alessandria d'Egitto il 3 febbraio 1924. Impegnato fin da giovanissimo [...] la sua attività poetica, da Papier hygiénique (1945) e Avant que le coq ne chante (1951) a Il reale assoluto (con illustrazioni di Duchamp e Man Ray, 1964), Il reale dissoluto (con illustrazioni di César, 1973), Méta.morphoses (con illustrazioni di ...
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Romanziere, poeta e pittore belga, nato ad Aalst il 15 marzo 1912, morto a Erembodegem il 10 maggio 1979. Dopo aver seguito i corsi dell'Accademia delle Belle Arti ad Aalst, è stato operaio e pittore edile, [...] strada della cappella") e Zomer te Ter-Muren (1956, "Estate a Ter-Muren"), nel quale evoca, ambientandolo nel microcosmo di una borgata , 1975, "Memorie del signor Daegeman"; Eros en de eenzame man, 1980, "Eros e l'uomo solitario"). Le ultime opere ...
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WAIBLINGER, Wilhelm
Leonello Vincenti
Poeta tedesco, nato a Heilbronn il 21 novembre 1804, morto a Roma il 17 gennaio 1830. Precoce e sfrenato, era già al ginnasio di Stoccarda autore di liriche, d'una [...] a continue gite attraverso la Campagna romana e viaggi a Napoli, Capri, Paestum, in Sicilia, e affinando la propria sensibilità e la propria arte.
Così man e il suo mare, la Sicilia, furono argomento a versi, in cui maggiormente si tese lo sforzo ...
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Poeta statunitense di origine italiana, nato a New York il 26 marzo 1930. Giovanissimo, conosce l'inferno della prigione; quindi approda a Harvard, dove pubblica la sua prima raccolta di poesie, The vestal [...] 1969); The happy birthday of death (1960); Long live man (1962); Herald of the autochtonic spirit (1981); Wings, 1969, pp. 177-204; C. Geiser, G. Corso. A poet, the beat way, in A casebook on the beat, a cura di T. Parkinson, New York 1961, pp. 266- ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...