(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] il romanzo allucinante De man die zijn haar kort liet knippen (1948, "L'uomo dal cranio rasato"; il film omonimo di A. Delvaux è del 1965 un treno"; ne fu tratto il film di Delvaux con A. Aimée e Y. Montand, 1968). Questi scritti appartengono alla ...
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Poeta americano, nato a San Francisco il 26 marzo 1874. Dopo studî saltuarî, entrò nel 1897 all'università Harvard, ma ne uscì dopo due anni rinunziando all'idea di laurearsi ed esercitò varî mestieri, [...] discorsivo, ma possiede un potere suggestivo che riesce a comunicare sempre più di quanto esplicitamente dice. Un to Snow (1936).
Bibl.: A. Lowell, R.F., the man and his work, New York 1917; G. B. Munson, R. F., a study in sensibility and good sense ...
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Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] disorganico. Anche nella produzione più matura (The history man, 1975; Rates of exchange, 1983) è possibile scorgere questa lunga esperienza è il suo più recente romanzo, Cuts: a very short novel (1987), una satira carnevalesca sul mondo variopinto ...
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Poeta, romanziere, drammatugo belga, nato a Bruges il 5 aprile 1929. Dopo una raccolta di poesie, Kleine reeks ("Piccola serie", 1948), di forma tradizionale, di contenuto imbevuto di esistenzialismo, [...] tra sperimentalismo e tradizionalismo; in quell'epoca, oltre a una fertile produzione di opere drammatiche, come Een dimostrando una vasta erudizione e con sempre forza creativa, si è mosso man mano - influenzato fra l'altro da Ezra Pound - verso la ...
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Scrittore statunitense, morto a Baltimora il 28 settembre 1970. Nel 1953 pubblica la seconda trilogia District of Columbia, che è meno organica della prima, USA (1930-1938) perché D.P. sembra accentuare [...] le sue polemiche contro i tre sistemi politici che più degli altri gli sembrano insidiare quella fede, il comunismo in Adventures of a young man (1939; trad. it., Milano 1939), il fascismo con Number one (1943; trad. it., Milano 1952) e il New Deal ...
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Scrittore americano, nato a Wankegan, Illinois, il 22 agosto 1920. Soprattutto noto come scrittore di fantascienza, B. ha notevoli qualità poetiche di cui ha dato prova anche al di fuori del campo fantascientifico. [...] altre opere di B.: Dark carnival, New York 1947; The illustrated man, ivi 1950; Something wicked this way comes, ivi 1962; The forever e The redestrian, ivi 1966.
Bibl.: The Ray Bradbury review, a cura di W. F. Nolan, San Francisco 1952; S. Moskowitz, ...
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Scrittore irlandese, nato a Dublino il 9 febbraio 1923, morto ivi il 20 marzo 1964. Temperamento di ribelle, dedito all'alcool, la sua viva intelligenza gl'ispirò tuttavia disgusto per ogni establishment, [...] Borstal Boy (1958). Nonostante le reazioni diverse e a volte anche umoristiche dei prigionieri, nel dramma e nel , Anger and after, Londra 1962, pp. 101-108; R. Jeffs, B. Behan: Man and showman, ivi 1966; T. E. Boyle, B. Behan, New York 1969; U ...
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HERRICK, Robert
Romanziere americano, nato a Cambridge, Mass., il 26 aprile 1868. E stato (1890-93) insegnante al Massachusetts Institute of Technology; è poi passato all'università di Chicago (1893), [...] guastata dal lusso e divenuta nemica dell'uomo.
Opere: The Man Who Wins (1895); Literary Love Letters and Other Stories ( 1903); The Common Lot (1904); The Master of the Inn (1908); A Life for a Life (1910); The Healer (1911); One Woman's Life (1913); ...
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Scrittrice inglese, nata nello Shropshire il 6 gennaio 1892, morta a Hongai (Indocina Francese) il 6 dicembre 1933. Viaggiò in Europa e in America; nel 1921 si trasferì in Cina, avendo sposato un funzionario [...] contrasto. Cosi in Living Alone (1919); The Poor Man (1922); Pipers and a Dancer (1924); Goodbye, Stranger (1926). Le due World: Sketches of Travel (1925); Worlds within Worlds (1928); The Man who Missed the 'Bus (1928); Hope against Hope (1931); ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] , dir si po che una nobile e gran pittura sia, per man della natura e di Dio composta; la qual chi può imitare parmi B. C. sono state edite da M. L. Doglio in Studi in on. di A. Chiari, I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...