Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] , Uher e Urania; risalgono al 1901 il primo cortometraggio a soggetto, A tánc (1901, La danza) di Béla Zsitkovszky, e diario). *
Bibliografia
G. Petrie, History must answer to man: the contemporary Hungarian cinema, Budapest 1978.
S. Micheli, ...
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Disney, Walt (propr. Walter Elias)
Gianni Rondolino
Regista statunitense del cinema d'animazione, cartoonist e produttore, nato a Chicago il 5 dicembre 1901 e morto a Burbank (California) il 15 dicembre [...] Disney animation: the illusion of life, New York 1981.
Walt Disney, a cura di E. Bruno, E. Ghezzi, Venezia 1985.
F. Fossati, The Disney studio story, New York 1988.
K. e R. Greene, The man behind the magic: the story of Walt Disney, New York 1991.
R. ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] ottimo esito, così che la D. nel 1931 fece il suo ingresso a Hollywood con Bad sister di Hobart Henley, tratto da un racconto di partner per il film che avrebbe interpretato per la Warner Bros., The man who played God (1932) di John G. Adolfi. La casa ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] il 31 dicembre, secondo un'antica leggenda svedese viene condannato a guidare il carro delle anime dei morti per tutto l'anno invito a trasferirsi a Hollywood, dove divenne noto con il nome Seastrom.Il suo primo film americano, Name the man (1924 ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] , premio Fipresci alla Mostra del cinema di Venezia) e Les grandes manœuvres (1955; Grandi manovre), e in minor misura con la sua fantasia che si richiama scenicamente a J. Giraudoux e figurativamente a J.-A.-D. Ingres e aA. Watteau. Anche Porte des ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] realizzati in F. tra i quindici e i venticinque titoli per anno, e nei decenni successivi, man mano che la televisione prendeva piede, il numero dei film precipitò a una cifra fra i sei e i dodici all'anno. Ciononostante nel corso degli anni Sessanta ...
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Etnografico, film
Cecilia Pennacini
Nell'ambito del documentarismo, il f. e. ha sviluppato una sua tradizione specifica che risale alle origini stesse del cinema. Già alla fine dell'Ottocento, infatti, [...] di argomento antropologico, come Moana (1926; L'ultimo Eden) e Man of Aran (1934; L'uomo di Aran), basati anch'essi due famosi antropologi girarono circa 22.000 metri di pellicola 16 mm a Bali e tra gli Iatmul della Nuova Guinea. Da tale materiale ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] inoltre: "L'80% degli elementi e degli oggetti che ci aiutano a vivere sono soltanto scorti da noi nella vita quotidiana, mentre solo il sorta di collage dadaista, come nei film di Man Ray, servono a cogliere e presentare la plasticità e il dinamismo ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] Allégret, uscito solo nel 1945, ma fu il fratello di Yves, Marc, a dargli la possibilità di recitare in un ruolo di un certo rilievo in Les del mondo raggelato della belle époque di Les grandes manœuvres (1955; Grandi manovre), che per vincere la ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] 1946 egli produsse e coordinò Dreams that money can buy (uscito nel 1948), film a episodi fra i quali Ruth, roses and revolvers di Man Ray, Color, records and nudes descending a staircase di Duchamp e altri diretti da Max Ernst, da Alexander Calder e ...
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manata
s. f. [der. di mano]. – 1. a. Ciò che si può tenere in una mano (meno com. di manciata): una m. di sale, di lupini, di monete; come locuz. avv., a manate, a piene mani, abbondantemente: raccogliere, buttare, distribuire a manate. b....
mania
manìa s. f. [dal gr. μανία, affine a μαίνομαι «smaniare, essere pazzo»; cfr. il lat. tardo manĭa]. – 1. a. Termine usato un tempo nel linguaggio medico per indicare varî tipi di disturbi mentali, e ancora vivo nel linguaggio com. con...