ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] le quali il papa aveva libertà di movimento) fosse quantitativamente rapporti recenti fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non persecuzioni che Subiaco ebbe a subire "a diebus quibus bone (me)morie domnus Albericus de ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] di me; io m'ho sopportato l'esilio per non eccitare dissidi alla vigilia della battaglia": lettera del 23 marzo 1852 a Giuseppe italiani, nei quali sospettava la tendenza a negare o limitare lo spirito di libertà. Tutto preso dal ricordo dell ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] In fondo, in fondo questa guerra per me è stata una larga messe di affetti libertà e visitò persino il ministero della Guerra. Fino al gennaio del 1944 rimase a Cassano d'Adda; fu poi trasferito a Verona, ma rimase separato dagli altri prigionieri. La ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] 'arte mia di maestro di lingua francese, forse verrà per me istituita in questo ginnasio una cattedra di lingua italiana". Prima lalibertà degli Jugo-slavi, minacciosa per lalibertà dell'Europa". Nello stesso tempo, il C. si offriva di presentare a ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] con Sua Maestà e faceva per lalibertà d'Italia quanto poteva". Una replica reticente, ché tanta armonia con la Francia non si traduce in termini operativi. Indubbiamente il C. è più a suo agio quando, smessa la veste impacciante e costrittiva del ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] fondamentare quella stessa libertà da me e da te teneramente amata". Nel complesso, si può dire che essa non trovò che scarsi sostenitori e che la discussione a cui diede vita tra l'A. e il Buonareoti mostra che mentre il frusinate insisteva più che ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] infatti si insisteva sui temi quali la priorità della questione della libertà rispetto a quella della indipendenza, così da non saprei accettare la parola d'unità senza cadere in tal dedalo di contraddizioni da rimanere da me stesso annientato. Sulla ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] Medio Evo a "ignoranza, forza e barbarie" o quando crede di aver trovato la radice dei mali della società nei "sofisti", o "raffinatori delle idee" che "hanno perduto lalibertà greca, hanno perduto lalibertà latina e perderanno lalibertà europea ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] portò a termine. Del suo primo soggiorno torinese scriverà: "Quivi strinsi amicizia con alcuni compagni più innanzi di me negli anni e nei fidati colloqui con i nuovi amici intesi per la prima volta ragionare dell'Italia nuova e della libertà come ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] F. S. Nitti successe a Orlando, la spesa mensile per l'esercito era salita a due miliardi (contro i 1 sanno che io non mi occupo di politica. Per me il capo del governo è stato scelto dal re; invece con una certa libertà, esercitando una critica ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. Atteggiamento discriminatorio e pregiudizialmente svalutativo verso le persone con disabilità. ♦ Chiamo «abilismo» il razzismo verso quelli come me e Pistorius. In tanti anni di sport non ho mai visto un'ostilità simile contro il doping....