Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] stati girati diversi film e documentari, ma tutti aposteriori. Nel 1962 fu realizzato It happened in Athens fight (1982). Nino Benvenuti, pugile di fama che vinse l'oro a Roma 1960 nei welter, fu il protagonista di Vivi o preferibilmente morti ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] vostra casa, perché non istà bene dare del voi al maestro, né a qualunque superiore.
Giannetto: È vero, ma qui si usa così, io non prevedibile a priori, ma solo registrabile e interpretabile aposteriori. Come tutti i fenomeni storici. A un estremo ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] acquistano; il creatore è attivo, il ricettore è passivo. Ma, a guardar più da presso, si vede che i ruoli possono scambiarsi. Granger distingue i codici a priori, che preesistono alla produzione dell'opera, e i codici aposteriori, che appaiono solo ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , contro il suo proposito, o forse meglio, di là di ciò che si riprometteva, per il solo fatto di ripercorrere aposteriori la materia, gli accade di evidenziare una serie di controsensi, da cui gli arcani dei "popolani" e dei bianchi rischierebbero ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] viaggio in Oriente, e cioè quello che, iniziato il 22 marzo 1833 a Marsiglia, lo portò sulla nave "Clorinda" a Costantinopoli e poi a Taganrog, in Crimea.
Considerato aposteriori, si trattò di un vero viaggio iniziatico che ebbe due momenti distinti ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] le strutture del divenire che ne risultano, o addirittura presumere che siano predeterminate; bisogna limitarsi a constatare aposteriori che il potere d'invenzione delle forme viventi è regolato secondo progetti o piani organizzativi caratteristici ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] ’«istrumento» sottoscritto dal nonno trent’anni prima. Ma con ser Jacob Saracin ebreo gli ufficiali al cattaver arrivano tardi: non possono che imporgli aposteriori di chiudere subito, «entro domani», lo sfondamento di un muro in soffitta effettuato ...
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Dentro il cratere. Il terremoto del 1980 nella memoria dei sindaci
Anna Maria Zaccaria
La frattura
Il 23 novembre 1980 era una domenica di sole. «Non sembrava novembre», recita il ritornello della memoria. [...] che la memoria di chi ha vissuto quegli attimi può apportare al significato di numeri e misure ricostruite aposteriori. Seguiremo poi il percorso della memoria degli attori istituzionali, sindaci e amministratori, nei tempi e negli spazi dei ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] le formule originali di Fresnel e come, aposteriori, potessero essere giustificate o modificate.
Laplace, tipi di mezzi, e così via; se è pur vero che alcune avevano a che fare con la meccanica dell'etere, la maggior parte di tali questioni ...
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L'Ottocento: fisica. L'elettromagnetismo e il campo
Jed Z. Buchwald
L'elettromagnetismo e il campo
William Thomson e Michael Faraday
Nel corso degli anni Trenta del XIX sec., Michael Faraday (1791-1867) [...] da percorrere per ottenere tale verifica. Improvvisamente egli intuì la chiave della risoluzione del problema che aposteriori potrebbe sembrare ovvia; comprese cioè di poter rispondere simultaneamente ai due quesiti considerando la propagazione nell ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...