Piccolo edificio in muratura a forma di cubo (ka‛bah, in arabo, "dado") di circa 10 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 15 di altezza, che si trova fin dai tempi preislamici circa al centro del sacro [...] e la purificò dalla profanazione pagana, distruggendo gl'idoli e lasciando solo la pietra nera.
Leggende musulmane posterioria Maometto ricamarono un'infinità di particolari meravigliosi intorno alla costruzione della Ka‛bah e alla sua storia; esse ...
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Alessandrino, autore di un romanzo in otto libri, Storia di Leucippe e Clitofonte, dove si immagina che l'autore incontri in Sidone, dinanzi a un quadro rappresentante il ratto di Europa, un giovane, appunto [...] , ma anche degli Amores pseudolucianei, che sono posterioria Luciano, e dello gnostico siro, Bardesane (prima 6ª ed., p. 1046 e seguenti, anteriori alla scoperta del papiro, A. è datato alcuni secoli troppo in giù. Il miglior articolo cronologico è ...
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Negli ultimi anni, il vecchio centro, rappresentato dalla Piazza Umberto I e dal Corso Vittorio Emanuele accenna a spostarsi verso la ferrovia, specialmente dopo che si sono create, a destra e a sinistra [...] del Balilla, il Foro boario e un grandioso ponte viadotto a Pratantico. È in corso di costruzione il nuovo monumentale Palazzo bruciato nel sacco del 1384, non conserva che documenti posterioria questa data, ad eccezione degli statuti del 1342 e ...
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Critico, filologo e storico spagnolo, nato il 4 maggio 1885 a Rio de Janeiro. Prof. di storia della lingua spagnola all'università di Madrid dal 1915, dopo la guerra civile è emigrato negli S.U.A. e ha [...] suoi inizî, alla cultura della generazione del 1898 e in particolare a F. Giner de los Ríos, e ne derivò le preoccupazioni didattiche 1950; la raccolta di tutti gli studî cervantini posterioria El Pensamiento in un volume dal titolo Hacia Cervantes ...
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Popolazione della Gallia che Cesare indica come divisa in tre rami: gli Eburovici (Eburovīces), i Cenomani (Cenomăni) e i Brannovici (Brannovīces, o Blannovīces). Accennando agli Aulerci, in generale, [...] determinazione dei territorî abitati dagli Aulerci non è possibile, senza ricorrere ai dati di scrittori posterioria Cesare, specialmente a Tolomeo, e a documenti ancora più tardi, come gl'itinerarî, la Tabula Peutingeriana, la Notitia Galliarum. Le ...
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Fu probabilmente un Romano ellenizzato vissuto in Oriente, nel sec. III d. C., come risulta dall'esame del nome, dalle notizie sulla sua fortuna, e dall'influenza della cultura, lingua e metrica latina [...] Athos, distinte in due libri e disposte alfabeticamente dalla lettera a alla lettera o. Manca dunque almeno un terzo della ebbe assai presto imitatori, alcuni dei quali, di poco posterioria lui, ebbero il cattivo gusto di sostituire al coliambo ...
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URECHE, Grigore
Ramiro ORTIZ
Cronista romeno, nato nel 1590, morto nel 1647. È, con Miron Costin, che ne riprese e ne svolse le idee, il più antico tra i cronisti moldavi. Fece i suoi studî in Polonia, [...] ad affermare con le famose parole: Dela Rîm ne tragem Şi cu a-lor cuvinte ni-e amestecat graiul ("Da Roma discendiamo e di parole recenti, dovute a un Simion Dăscalul, a un Mihail Calugărul, e, secondo alcuni cronisti posteriori, a un Eustratie ...
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JANDOLO, Augusto
Arnaldo Bocelli
Poeta romanesco, nato il 25 maggio 1873 a Roma, dove vive. Fu per un anno (1898) attore nella compagnia drammatica di Eleonora Duse; quindi si diede al commercio antiquario, [...] d'un antiquario (Milano 1935; 2ª ed., ivi 1938).
La poesia dello J., come in genere quella dei poeti romaneschi posterioria Trilussa, distaccandosi dal grande esempio del Belli e da quella tradizione satirica e realistica di cui appunto Trilussa è l ...
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TYNDALE (o Tindale), William
Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato nel Galles tra il 1490 e il 1495, giustiziato a Vilvorde, presso Bruxelles, il 6 ottobre 1536. Studiò a Oxford, dove divenne [...] Cocleo e denunciato; dovette perciò rifugiarsi, con il suo aiutante Roy, a Worms, dove continuò la stampa e ne fece un'edizione in- di T. ha lasciato la sua impronta su tutte quelle posteriori: a lui si deve in gran parte la creazione del vocabolario ...
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Divenuto cittadino ateniese fu stratega sfortunato di una spedizione a Delo, durante la guerra mitridatica. Morì verso l'84 a. C. È noto particolarmente per i suoi interessi culturali e soprattutto per [...] in una cassa rosa dai vermi - avrebbero rinnovato la conoscenza degli scritti aristotelici, ridotta al minimo nei tempi posterioria Teofrasto. Di fatto, la scoperta di Apellicone dovette avere assai minore estensione e importanza, e le nuove ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...