socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] traggono alimento in qualche misura le formulazioni posteriori e contemporanee. Gli esponenti più significativi subiva un rapido declino. Dopo la scissione di un gruppo facente capo a V. Spini, che fondò la Federazione laburista, nel 1994 il congresso ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] temporale del sapere e della verità, per cui le generazioni posteriori ne sapessero più delle anteriori. E nella prima metà del G. Delvaille, Essai sur l'histoire de l'idée de progrés jusqu'à la fin du XVIIIe siècle, Parigi 1910 (su cui v. G. ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] epoche posteriori, sia pure attraverso gli scopi diversi propostisi dai diversi sistemi di governo che a esso Reich decretò il 2 agosto riunite le funzioni di presidente del Reich a quelle di cancelliere, per cui gli attuali poteri del primo sono ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Chiara d'Assisi: un messaggio antico [1194] per un'eredità moderna, Bologna 1994, pp. 47-52). Si presenta come una omologazione aposteriori di rapporti non facili tra Chiara e il Papato. Con la concessione del Privilegium paupertatis del 1228, G. IX ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] Consolazione in Roma, e una Homilia per l’Ufficio della Madonna, posteriore al 1477; Di Fonzo, 1987, pp. 385, 389 s.), non soluzione accettata da tutti fu la vendita di Imola non più a Firenze, ma a Girolamo Riario, per una somma di 40.000 ducati d’ ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] De Marco e Fortunato, Salvemini e Arturo Labriola criticarono piuttosto duramente la nuova strategia. Essa tendeva a rimediare aposteriori e solo parzialmente agli effetti perversi di uno sviluppo squilibrato e penalizzante per l'area meridionale ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] Grozio aveva distinto una «via aposteriori», basata sull’esame empirico e sul confronto, e una «via a priori» (De iure belli proporzioni più o meno grandi e che lo Stato sarà tenuto a rispettare. Proprio perché il punto di partenza è dato da ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] , ha ucciso nel Rinascimento e di nuovo nel XIX secolo.
Il gruppo francese non è unitario e il termine è stato forgiato aposteriori. Le più note opere fauves nascono tra il 1898 e il 1906. Nel 1907, due anni dopo la sua nascita ufficiale, il ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] Una conferma, dunque, e qualcosa di più di questo. Non si tratta, infatti, di una semplice rilettura aposteriori dell'aspetto architettonico della Scuola grande operata da Gentile, ma assai probabilmente della chiave della corretta interpretazione ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] motivo di respingere la notizia come poco attendibile, anche se taluni studiosi preferiscono scorgervi l'anticipazione - costruita aposteriori - dell'alleanza antigallica fra i Veneti e i Romani nel 225-222, allorché questi ultimi già si stavano ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...