effetto
In D. è termine tecnico della dottrina della causa nella maggior parte delle occorrenze, e designa ciò che è prodotto dall'azione causale, il risultato e il compimento di essa.
Il latino effectus [...] afferma che tutto ciò che è principio o ha sua ragione di principio, non essendo suscettibile di dimostrazione, va meglio provato aposteriori e quindi risalendo dagli effetti alla causa; in ciò segue Aristotele (An. post. I 2, 72a 1-5, e Metaph. IV ...
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ROLANDO da Cremona
Riccardo Parmeggiani
ROLANDO da Cremona. – Nacque a Cremona attorno al 1178. Le fonti non restituiscono informazioni circa l’appartenenza familiare.
Si può supporre che, analogamente [...] presso la locale scuola capitolare. Fu forse in quell’ambiente o a Bologna, dove successivamente insegnò, che costruì un significativo bagaglio culturale, in cui aposteriori sembra predominare il sapere medico. È certo che al momento della ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] " di Nicolò I, e da essi accusato di essere "Nicolaianus". In realtà è questo un giudizio dato aposteriori e influenzato dalla tragica fine di A. e dei suoi; Adriano II era allora completamente sotto l'influsso del suo potentissimo "apocrisarius" e ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] una precipua utilità teorica e clinica in materia di memoria. Uno è quello dell’effetto retroattivo, cioè di risignificazione aposteriori degli eventi del passato; l’altro è quello delle trascrizioni, basato sull’idea che la memoria non sia presente ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] Vilabertrán (diocesi di Gerona) del novembre 1100, che è chiaramente una conferma aggiunta aposteriori, secondo l'uso catalano, e non attesta quindi la sua presenza a quel sinodo (come erroneamente in C. J. Hefele-H. Leclercq, Histoire des Conciles ...
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FRECCIA (Frezza), Marino
Aurelio Cernigliaro
Nasce nel 1503 a Ravello, sulla costiera amalfitana, da Antonio, dottore in utroque iure, e da Sveva Ventimiglia, in una famiglia illustrata da autorevolissimi [...] disparate in un mosaico delineato solo aposteriori, risultano dunque nate, per riconoscimento Clio, I (1965), pp. 576-598; V.I. Comparato, Uffici e società a Napoli (1600-47). Aspetti dell'ideologia del magistrato nell'Età moderna, Firenze 1974, pp ...
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Dibattimento, connessione e giudice naturale
Leonardo Suraci
La garanzia dell’imparzialità del giudice penale è effettiva se l’individuazione del giudice competente avviene prima ed a prescindere dalla [...] ad esigenze distinte, e cioè l’unità della giurisdizione l’art. 102 Cost. ed il divieto della costituzione del giudice aposteriori l’art. 25 Cost.10 È rimasto aperto, invece, il diverso problema relativo al significato da attribuire al termine ...
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psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi è al tempo stesso una teoria psicologica, un metodo di indagine sul funzionamento della mente normale e patologica e una prassi terapeutica. I tre livelli [...] 45 minuti). Tale prassi è nota come setting terapeutico e serve a favorire l’emergere del livello inconscio e della realtà interna dell’ presente, ma a sua volta – sovvertendo l’ordine temporale – il presente modifica aposteriori il significato degli ...
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DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] prima del 1670-75 circa, una simile imitazione esige di essere spiegata come un ritorno rievocativo aposteriori; a meno di non vedere tale ritorno - come forse è più fondato - sulla scia di quanto poté sembrare che indicasse Bernini stesso proprio ...
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Parenti, Piero
Andrea Matucci
È autore di una Storia fiorentina che copre i periodi dal 1476 al 1478 e dal 1492 al 1518, considerata una delle fonti più complete e attendibili per la storia della Repubblica [...] e degli organi di governo, e il costante aggiornamento delle carte della Storia, nella più assoluta mancanza, come si diceva, di un progetto aposteriori, volto al giudizio di un periodo concluso, fanno sì che questa scrittura non sia dedicata tanto ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...