Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] Croce, del 1606: «Per che causa il staffile del Re fa venire nere a te le chiappe di Fabriano?»). In ambienti dialettali emiliano-romagnoli coevi o appena posteriori si presuppone un ulteriore passaggio, ossia l’ellissi del sintagma, e il conseguente ...
Leggi Tutto
Umberto FioriTutte le poesieMilano, Garzanti, 2024 Fa un certo effetto vedere Umberto Fiori impacchettato nella collana dei “Grandi libri” Garzanti. La medaglietta protocollare del titolo (Tutte le poesie) [...] chissà dove». La sua scrittura è piena di ritratti sghembi e di posteriori smorfie: Di spalle è un elogio della nuca, l’angolo cieco ». In questo presepe feriale, il lettore impara presto a riconoscere i personaggi (tutte comparse o stuntman, pochi ...
Leggi Tutto
La seconda giornata del convegno Luca Serianni e la storia dell’italiano (30 e 31 ottobre 2023, Accademia dei Licei e Sapienza-Università di Roma) si tiene nell’Aula magna del Rettorato dell’Ateneo in [...] della lingua) in cui lo studioso enunciava, aposteriori rispetto a un sano empirismo della prassi, un principio di è prevista per il 2024 e che la Sala lettura inaugurata a inizio giornata ospiterà un ciclo annuale di seminari su temi storico- ...
Leggi Tutto
Autore di centinaia di scritti, fra militanti e altamente divulgativi e accademici (insegnava Storia dell’Arte Contemporanea a Siena, dove, presso la Certosa di Pontignano aveva sede la sua Scuola di Specializzazione [...] un grano di provocazione verso l’Emilio Cecchi di Note d’arte a villa Giulia). In questo scritto di 10 pagine Crispolti ricorre invece . E prendiamo le pagine di Calvesi su Burri, di poco posteriori (1971). Vi troviamo latinismi un po’ comuni: hic et ...
Leggi Tutto
a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
. Termine filosofico, opposto a quello di a priori, e indicante perciò, in generale, ogni conoscenza a cui il pensiero non giunga per forza propria, con una riflessione di carattere universale, bensì per apprensione o elaborazione di dati empirici,...
a posteriori
Termine della filosofia medievale («da ciò che è posteriore»), usato per indicare, in contrapposizione all’espressione a priori, ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza. Per i vari modi in cui è stata concepita...