BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] 961-984 (rist. in Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 5-26); C. fase di tradizione orale e il mondo musicale dei musicisti posteriori.Sempre in Germania, l'Hortus deliciarum di Herrada di ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] nel 1252, e il gran numero di indicazioni posteriori riguardanti ruderi, resti di mura e spezzoni di torri di Napoli, ivi, 16, 1891, pp. 157-173, 398-427, 592-610, 743-772; A. Colombo, I porti e gli arsenali di Napoli, NN 3, 1894, pp. 9-12, 45-48 ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] di Guido da Siena per la data 1262 che vi si leggeva un tempo, ma più probabilmente riconducibile a un suo stretto seguace di epoca posteriore.Il 13 novembre 1290 papa Niccolò IV benedisse la prima pietra della nuova cattedrale. Per raccogliere le ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] sec. 5°, e con altri lacerti precedenti (sec. 4°) e posteriori (secc. 7°-8°; Dorigo, 1968; Lusuardi Siena, 1989, pp. 146-151). Nell'ipogeo dei Ss. Nazaro e Celso, a una prima decorazione campita semplicemente da profilature rosse intorno alle nicchie ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] - dove sono visibili, incastonate nelle murature posteriori o variamente riutilizzate per es. nei portali rois angevins de Naples, GBA, s. III, 34, 1905, pp. 313-325;
A. Rusconi, Attraverso l'Abruzzo, Santa Maria ad Cryptas, Emporium 24, 1908, pp. 449 ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] un'esigenza tecnica locale, specie quando l'ambiente di culto è ricavato nella roccia. Posteriori al sec. 6° sono gli esempi a croce libera o inscritta. Nonostante il quasi costante impiego dei grossi conci squadrati, gli edifici di culto delle zone ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] quasi insuperabili alla comprensione della pratica artigianale posteriore all'epoca di Giustiniano I (527 , An epistle on manual crafts, Islamic Culture 17, 1943, pp. 142-151; ῾A. ῾A. Dūrī, Ta'rīkh al-῾Irāq al-Iqtiṣādī fi'l-qarn al-rābi῾ al-hijrī ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] -58), compresi tra i portici e le facciate posteriori del palazzo, è affidato il ruolo di mediazione tra nel palazzo reale di Napoli, Napoli 1952, pp. 8 s., 111, 122-125, 129; A. Calza Bini, Una ignorata chiesa di F. F. in Calvi dell'Umbria, in Fede e ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] concezione artistica non più condivisa dagli esempi posteriori, probabile frutto della rielaborazione da un dell'abbazia di Parc, della fine del sec. 12° o già del 13° (entrambi a Bruxelles, Mus. Royaux d'Art et d'Histoire, inv. nrr. 2876, 1954; Rhein ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] abbondanti anche in gran parte dei tratti di mura e distinti da ricostruzioni posteriori già cristiane per il tipo di apparecchiatura muraria e per la presenza di torri a pianta quadrata (Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991, p. 85ss.).La fortezza (al ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...