BELBELLO, Luchino
Renata Cipriani
Dai documenti pubblicati per la prima volta dal Carta, poi con qualche aggiunta dal Pacchioni, quindi da Samek Ludovici (1954) si apprende che questo miniatore originario [...] di attività del maestro, perché evidentemente posteriori alle miniature più tarde del messale 52; P. Toesca, L'uffiziolo visconteo Landau-Finaly, Firenze 1951; M. Salmi, Contr. a B. da Pavia, in Fontes Ambrosiani, Misc. G. Galbiati, II, Milano 1951, ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] di uno stabile lungo l'antica via de' Coronari, oggi alterata da aggiunte ed interventi posteriori. Negli stessi anni è documentato, il 2 dic. 1475,a Civitanova (Gianuizzi, 1913) per un lavoro eseguito per il guardiano del convento di S. Francesco ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] collocarsi alla fine degli anni Venti.
Senz'altro posteriori appaiono invece le due pale bergamasche, delle 39; Id., Supplemento all'Inventario, in Bergomum, XI (1933), 3, p. 109; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 7, Milano 1934, pp. 3 II ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] Borso sono accertate, ma resta assai dubbio che gli si possa riferire il nome dell'A., come giustamente obiettò il Bertoni. Anche i documenti posteriori all'esecuzione della Bibbia non dannoinformazioni convincenti sulla sua eccellenza: nel 1472, 17 ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] di Roma del B. ebbe un grandissimo influsso sulle posteriori piante di Roma, che la ripresero in varia misura rom. di stor. Patria, XXXVIII(1915), pp. 12-19; Le Piante di Roma, a cura di A. P. Frutaz, Roma 1962, I, pp. 168-170; II, tavv.. 189-221; ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] ritratti fa cenno anche il De Tolnay, ritenendoli posteriori al 1556; potrebbe identificarsene uno nel ritratto di ..., VII, Firenze 1881, p. 240, n. 3; B. Cellini, La Vita, a cura di O. Bacci, Firenze 1901, p.371; G. Gaye, Carteggio inedito d' ...
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ELIA, Simone
Gianluca Kannès
Nacque a Ranica, presso Bergamo, da Simone Michele, di famiglia originaria del Canton Ticino, e da Lucia Messi di Gorle.
I registri della parrocchiale non rendono chiaro [...] e delle volte e diede per il corpo di facciata una soluzione a esedra, originale e ardita dal punto di vista tecnico, che fu dell'E. non è nota; mancano tuttavia sue notizie certe posteriori alla commissione, nel 1827, dei due altari per Ranica.
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] il Corpus della maiolica italiana segnala un centinaio di pezzi datati dall'A. nel quinquennio dal 1530 al 1535, e sino al 1534 sempre muniti della precisazione "in Urbino"; per gli anni posteriori, sino al 1542, anno nel quale assume due operai ed i ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] e l'uso della simmetria meno meccanico, come in palazzo Gentile a Bitonto e nel palazzo comunale di Gioia del Colle.
Sterile interprete del gusto neoclassico, la sintassi figurativa delle sue opere posteriori al 1863 (si veda, ad esempio, il convitto ...
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DE' SERVI, Costantino
Silvia Meloni Trkulia
Figlio di Francesco, nobile, nacque nel 1554 a Firenze, dove la famiglia risulta iscritta al catasto fin dal 1457. Lavorò come pittore, scultore e architetto. [...] Padule presso Vicchio) o, secondo fonti posteriori (Niccolai, 1914) nella cappella di S. Romolo a Pilarciano: quadro oggi non rintracciato.
Nel 1570 fu a Montaione e a Gambassi, nel 1572 in Sassonia, nel 1573 a Vienna e Praga per quattro anni. Appena ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...