REFLING-HAGEN, Ingeborg
Mario GABRIELI
Scrittrice norvegese, nata a Tangen nel Hedmark il 19 dicembre 1895; figura centrale del cenacolo artistico di Ekeberg, che promuove un culto tra religioso e nazionalistico [...] di vita.
Il tono di fiaba è ancor più marcato negli scritti posteriori (Glåm, Lo spettro della morte, 1925; Brudgommen, Il promesso sposo ha trovato nel verso (Jeg vil hematt, Voglio andare a casa, 1932) un più adeguato strumento alla sua sensibilità ...
Leggi Tutto
WOLFDIETRICH
Bruno Vignola
Nome di un eroe della saga popolare germanica, le cui gesta, variamente intrecciate con la leggenda poetica di Ortnit, formano oggetto di varî poemi epici tedeschi del sec. [...] XIII, tramandatici in manoscritti posteriori. La leggenda di W., la quale, a prescindere da alcuni motivi che caratterizzano le diverse redazioni, narra sostanzialmente le vicende di un giovane re bandito dai fratelli dopo la morte del padre, perché ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] con aria già di canzonetta i suoi sospiri («Talora i' parlo a un colle, a un rivo, a un fiore / .. . ma non mi crede il colle, le altre odi o canti pseudo-medievali, anteriori o posteriori alla polemica romantica, la Saluzzo si conformava allo style ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] poesie nate dal secondo esilio, in Corfù, posteriori al '50.
Impazienza verso ricerche non determinate, senza sapere il perché, la muta subito, poi la ripiglia, poi la torna a mutare. Una volta imbrocca giusto, nove falla il segno; non sa mai se ha ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] divina". Senza insistere adesso sulle ragioni che hanno indotto la Corti a supporre che la stesura del IV trattato sia posteriorea quella del De vulgari eloquentia e a porre in particolare rilievo anche quegli aspetti del IV trattato che sembrano ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] dell'opera. L'Aquilecchia, «piuttosto che alle posteriori edizioni pubblicate vivente l'Aretino, sulle quali si , appunto il Del Vita: e se ne veda l'annuncio anonimo su «L'Italia letteraria», a. XII, N. S., n.° 19, del 31 maggio XIV [= 1936], p. 5, ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il finire del secolo, i membri di una famiglia olandese, i Nis, che svolgeranno accanto a lui un ruolo di grande importanza nelle vicende politico-religiose posteriori all'lnterdetto.[61] Si diceva inoltre che il Sarpi frequentasse anche Ebrei, ed è ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di Sarûg, vescovo monofisita, scritta in siriaco probabilmente in epoca precedente a tutti gli apocrifi romani, ma posteriormente al 473, presenta Costantino battezzato per guarire dalla lebbra fisica e morale68. Nella stessa omelia si trovano ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] lo stesso Nisard non vedeva polemicamente se non spagnolismo all'Hugo, e che la posteriore filologia «scientifica» avrebbe prevalentemente ridotto a materia di analisi «allotrie», tecniche o fontaniere.
Frattanto, il giudizio politico-moralistico ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] prima parte delle facezie, fino alla nostra So compresa non sono ricordati avvenimenti sicuramente posteriori al 1475 circa: i riferimenti più frequenti sono a personaggi e fatti fra il '60 e il '70, mentre successivamente si aggirano prevalentemente ...
Leggi Tutto
a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...