BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] corrente, de la Riva, è quella latina dei documenti coevi e posteriori (de Lariua o de Laripa) cui si alterna l'altra, alla letteratura medievale in quartine monorime di alessandrini si rimanda a d'A. S. Avalle, Le origini della quartina monorima di ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] e in opere letterarie contemporanee o di poco posteriori. Gli incipit dei mss. sono incerti: mentre giugno 1383; V. Ussani, Di una doppia redaz. del commento di B. da Imola a Lucano, in Rendic. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, V, ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] orbe", e il sesto indirizzato al Mussato al fine di strappargli alcuni versi a ornamento del sepolcro del maestro scomparso: tutti sono posteriori al 1323. Di altre composizioni rimangono solo frammenti: sei versi degli originali ottantadue ...
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BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] mandando al fratello minore Gino, in collegio, a capitoli e con figure a penna, un romanzetto, una specie di parodia delle avventure dei Tre moschettieri.
Il racconto fu ripreso posteriormente e pubblicato postumo, con prefazione di L. Bertelli ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] fasi: 1. Testo vulgato tra il 1322 e il 1330, a noi noto attraverso la lezione dei più tardi Trivulziano e Aldina Martini ), e l’Oliveriano 38 di Pesaro, entrambi di poco posteriori al limite dell’antica vulgata, fissato all’altezza del manoscritto ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] Donati di Gemma di Manetto Donati, moglie di Dante. Il D. visse con gli altri Donati presso S. Pier Maggiore a borgo Pinti.
Posteriori alla morte del D. sono i gravissimi eventi politici in cui fu coinvolta la consorteria dei Donati al seguito di ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] le dieresi d'eccezione e lo scempiamento del dittongo sia in rima sia fuori. A questa stessa fase di studi si possono ricondurre anche alcuni saggi posteriori, come la lectura Dantis tenuta in Orsanmichele, Il canto XXXIII del Paradiso (Firenze 1925 ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] operosità letteraria del B. sono comunque quelli posteriori all'esilio (1714-1729): scrive allora e 1939 (ma vedi ora: L. Caretti, Ancora sul testo della Liberata, in Torquato Tasso, a cura del comit. per le celebr. di T. T., Milano 1957, pp. 343- ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] eventi importanti, le descrizioni del D. furono quelle che meglio di altre riuscirono a realizzare in sé un nuovo genere a cui attinsero gran parte dei narratori posteriori. Le sue relazioni molto ampie ed erudite hanno il pregio di saper rendere in ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] distanza dagli Ammaestramenti degli antichi, dato che il Cambi, legato a Geri Spini e al suo banco, ne seguì le fortune politiche; in particolare, è probabile che "il Sallustio" sia posteriore agli Ammaestramenti (Maggini), ed è certo che esso sia ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...