BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ., p. 43). Il nuovo disegno - anche se non va presa alla lettera la giustificazione aposteriori di B., di avere cominciato "praepostero ordine" per timore di non giungere a narrare i fatti recenti (lett. al re Alfonso, 13 giugno 1443 Nogara, p. 148 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] II Foca conferì di fatto un limite ben definito alla residenza ufficiale degli imperatori bizantini, creando, sia pure aposteriori, una distinzione tra un suo nucleo centrale e le aree adiacenti, in cui pure sorgevano fin dall'epoca protobizantina ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] del lavoro edile in Spagna e in Portogallo. La scarsa documentazione conservata consente soltanto un approccio aposteriori ai principali monumenti. Tra gli ambiti culturali meglio approfonditi sono la Catalogna del periodo romanico (Puig ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] fiducia nelle previsioni epatoscopiche, astrologiche o mantiche in generale, sembra invece incrollabile. A parte la vaghezza di certe previsioni, che solo aposteriori divengono chiare, il principale elemento di complicazione è dato dalla prassi di ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] (Dartein, 1865-1882; Porter, 1915-1917), dove risultano spesso soppiantate, per rimediare a guasti e a difficoltà di manutenzione, da applicazioni aposteriori di sovrapposte capriate lignee, che hanno provocato l'alterazione della volumetria esterna ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] : quello induttivo, tipico di molti strutturalisti, che parte dallo studio dei fenomeni nelle varie lingue per ricavarne aposteriori dei principi generali, e quello deduttivo, tipico dei generativisti, che si fonda sulla verifica di ipotesi teoriche ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] e aiuti (1469). Del 13° sec. è S. Pietro (su un edificio del 5° sec.), con rilievi romanici nella facciata, poco posterioria quelli della facciata di S. Ponziano (12° sec.). Pregevoli gli affreschi (inizio 13° sec.) in S. Paolo inter vineas (6° sec ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] che ha attraversato quasi tutto il mondo islamico in nove lunghissimi viaggi, dei quali ha lasciato dettagliate memorie aposteriori. Non va dimenticato Ibn Giubair (1145-1217), definito il principe dei viaggiatori arabi, particolarmente attento nel ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] apposta in epoca più tarda (fine IV-V sec.) identifica come Buddha-Mazda (ΒΟΔΔΟΜΑΖΔΟ), alludendo ‒ ma aposteriori ‒ a una contaminazione zoroastriana nell'immagine dell'Illuminato. È tuttavia difficile credere, con Staviskij, che il dipinto di K ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] nel decennio tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. Se ne può dedurre che caratteristica in questi centri è la posizione lungo di Vitruvio, che risulta essere una codifica aposteriori di quanto era stato ampiamente applicato già nei ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...