ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] mentre celebra l'irnportanza della nuova Roma, non può fare a meno di nascondere il suo rimpianto per il primato perduto dell a comporre il dissidio tra suocero e genero e il biografo del santo pavese, Ennodio, alla luce anche di esperienze posteriori ...
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BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] suo amico e tanto meno alleato, ma obbligandolo così a chiedere aiuti e a mantenersi legato agli Italiani. Il B. in questo modo e nell'Entisciò, fra Adua e Adigrat.
Gli avvenimenti posteriori diedero piena ragione al B., il solo generale che veramente ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] dei maestri di musica del principio del 18ºsecolo" (citato da Roncaglia, 1958, p. 121). Nei giudizi posteriori il B. continuò, comunque, a rimanere incluso nell'orbita del fratello, fino ad esserne identificato dal Dent, che rapporta all'influenza di ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e il 28 sett. 1519; sempre, ad ogni modo, possedendo casa a Vicenza come provato da estimi del 1519 e 1525 (Foratti, 1907, p l'Adorazione del Bambino del Museo di Worcester (tela), posteriori al 1513, risultano stanche e convenzionali. Peggio, la ...
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BREA, Ludovico
Piero Torriti
Nacque a Nizza verso il 1450 da Monone, artigiano bottaio di quella città. Non sappiamo chi l'avviasse alla pittura, forse il Miraglietti, ma già nella sua prima opera certa, [...] 25 giugno 1475, possiamo ben scorgere quei caratteri che troveremo poi sviluppati nei suoi posteriori lavori.
Caratteri che, se indubbiamente sono legati a forti influssi fiamminghi, si estendono non solo verso modi della più o meno coeva pittura ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] Commento di Averroè sugli Analitici posteriori di Aristotele, pubblicata a Venezia intorno al 1526, 'ebraico di oggi, in Rass. mensile d'Israele, XXXVIII (1972), pp. 35-43; A. M. Shulvass, The Yews in the world of the Renaiss., Leiden 1973, pp. 151 ...
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CICOGNA, Emmanuele Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 17 genn. 1789 da Elisabetta Bortolucci e Giovanantonio, discendente da famiglia candiota aggregata ai cittadini originari. Dopo una prima educazione [...] veneziane posteriori all'anno 1000 servirà mirabilmente, secondo le sue intenzioni, a precisare, 362-387, 431-444), Andrea Navagero (VI, pp. 173-348).
Il C. morì a Venezia il 22 febbr. 1868.
Fonti e Bibl.: I. Neummann-Rizzi, Di alcuni scritti ...
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BOMPIANI, Roberto
Piero Santi
Figlio di Domenico e di Serafina Bernardini, nacque a Roma il 10 febbr. 1821 da famiglia benestante, il che gli permise di dedicarsi all'arte, frequentando giovanissimo [...] paese (Torino 1885), o altre realizzazioni posteriori, quali Vecchia capanna (Roma, Galleria nazionale des XX. Jahrh.s, I, p. 259, si vedano i catal. delle mostre citate e A. M. Comanducci, Diz. illustr. dei pitt. ital. moderni…, I, Milano 1962, p. ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] , lasciando da parte sia le lodi entusiastiche che i contemporanei e alcuni musicisti di epoche posteriori gli tributarono, sia i pregiudizi a cui rimasero legati parecchi storici della musica recentì, si può ormai considerarlo come il più eminente ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] operosità letteraria del B. sono comunque quelli posteriori all'esilio (1714-1729): scrive allora e 1939 (ma vedi ora: L. Caretti, Ancora sul testo della Liberata, in Torquato Tasso, a cura del comit. per le celebr. di T. T., Milano 1957, pp. 343- ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...