Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] consigli al principe. Ci restano le sue pagine di storia-sfogo, la cui chiave di volta è la considerazione aposteriori che un'azione politica di tipo ottimatizio-moderato condotta con fermezza avrebbe salvato la repubblica alla fine degli anni Venti ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] usare solamente gli strumenti probabilistici della prova dialettica. Nelle altre l'investigatio, o ricerca, procederà sempre aposteriori, derivando, cioè, le cause dagli effetti; ma, in seguito, sarà possibile confermare le conoscenze così ottenute ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] e nello spazio, oppure come innovazioni locali, sostanzialmente irrelate, sul cui grado di strutturabilità è possibile fare previsioni solo aposteriori.
Lo stesso si può dire degli ‛stili', per cui non vale tanto il principio, postulato da Uspenskij ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] i suoi figli, e non l’avrebbe fatto se esso fosse stato ceduto a Silvestro, non potendo disporre di una cosa non sua87.
L’Impero rimase in principe rinascimentale, fino al punto da renderlo, aposteriori, un epigono del Valentino: secondo lo storico ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] ragioni – si crede – più ideologiche che strettamente politiche79. O, almeno, questo fu ciò che egli tentò di far credere aposteriori.
Difatti, l’anonimo imperatore che lo avrebbe proposto per la poltrona di prefetto della città, ricordato in Or. 34 ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] sulle sue mire contro la Chiesa e sulla sua malsana personalità, e solo la storiografia più tarda è riuscita a dare aposteriori un senso storico, e in qualche misura epocale, alla sua opera, vedendolo come l'iniziatore delle divisioni, o invece ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] si potrebbe parlare di scambio di funzioni (al modo che il momento primario della scoperta poetica viene immaginato aposteriori come il riflesso dell'esperienza storica riferita), riconoscendo alla favola e alla rammemorazione il valore di veicolo ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] , non però nel senso di effusione lirica: il fine permane latamente didascalico anche nei componimenti che tendono a chiarire e razionalizzare, aposteriori, per lo scrittore e per i suoi lettori, un'esperienza che è di sua natura irrazionale e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] dell'impatto con la cultura bolognese e settentrionale in cui come sappiamo la vecchia scuola continuava a godere di posizioni egemoniche: prova aposteriori ne sia il fatto che ancora negli squarci di critica letteraria del poema Dante si richiama ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] anno in cui si arresta la narrazione guicciardiniana, si potevano scorgere appena, e solo aposteriori, le prime avvisaglie del futuro conflitto.
Nel 1565 apparvero a Venezia, presso due differenti editori, D. Nicolini e G. Cavalli, anche i Detti et ...
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a posteriori
‹a posteri̯òri› locuz. lat. mediev. («da ciò che è posteriore»). – Termine della filosofia medievale (ripreso poi da Kant), usato, con valore avv. o aggettivale, per indicare ogni conoscenza che dipende o proviene dall’esperienza;...
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...