GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] , e l'universo tutto quanto si configura come la somma delle idee, la quale è ciò che propriamente Kant chiamava sintesi apriori.
Nell'Introduzione allo studio della filosofia l'Essere è la stessa idea, in quanto è colto dall'intelletto, ed è l ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] momento di esecuzione, per quanto tutti i problemi dell'esecuzione siano posti e risolti apriori nell'ideazione. Così devono essere posti e risolti apriori nell'ideazione tutti i problemi di carattere pratico o utilitario. Il movimento dei Deutsche ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] che per risolvere le difficoltà di questa specie occorre affidarsi al senso pratico, il quale sa spesso trovare soluzioni che apriori si vedono con minore chiarezza. Il Le Play diveniva ospite nelle famiglie da studiare e ne acquistava la confidenza ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] (1750) e J.-B. d'Alembert (1751) cercavano di ricostruire la storia naturale dello sviluppo della mente umana, stabilendo apriori le tappe della ''generazione metafisica di tutte le nostre conoscenze'' (d'Alembert 1751, in Galluzzi 1989, p. 417). Lo ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] tutta la vita urbanistica della città. L'agorà, qui come altrove, non ha per es. ancora una composizione organica e pianificata apriori, ma è circondata di edifici civili e religiosi che si aggiungono man mano.
Dopo il 5° secolo la pianta ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] empirico, propriamente detto si limita all'affermazione del fatto, mentre l'induttivo assurge dal fatto alla legge: il metodo apriori muove da idee o principî astratti o soggettivi e sottomette loro i fatti particolari, non cavati rigorosamente dall ...
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Teoria del controllo e progetto tecnico dei controlli automatici. - L'impostazione originaria dei c. a. è stata prevalentemente tecnica; grande importanza infatti ha avuto lo sviluppo dei componenti tecnici [...] in genere da tutte le variabili manipolabili e da tutti i disturbi.
Gli andamenti desiderati delle uscite possono essere noti apriori, nel senso che si possono supporre noti i valori desiderati per ogni istante di tempo e non solo istante per ...
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Marco Somalvico
L'i.a. è una moderna disciplina sorta nell'ambito della scienza dei calcolatori e dell'informatica che negli anni recenti, specialmente per merito dell'avvento [...] , e si tiene anche conto che il preordinamento dei compiti avviene con un trasferimento di informazioni non tutte note apriori, anzi, tipicamente, da acquisirsi durante il ciclo di lavoro della macchina.
Le attività d'interazione e di elaborazione ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] , condivisione di un logos senza barbarie. L'etica della comunicazione o del discorso che ripropone la c. (della comunicazione) come apriori, al pari della visione dei comunitaristi, appare, dunque, come cognitivistica e postconvenzionalistica, ma ...
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INFERENZA STATISTICA
Ludovico Piccinato
Si ha un'inferenza statistica (v. anche statistica, App. IV, iii, p. 451) quando, sulla base dell'informazione fornita dall'osservazione di alcuni fatti e poi [...] (y1,y2,...,yn) aventi valore atteso μ, quella considerata ha varianza minima ed è quindi, per quanto si può prevedere apriori, la più vicina possibile a μ, qualunque sia μ. Se poi consideriamo l'intervallo aleatorio Jα(Y̅) = (Y̅-kσ/√n,Y̅+kσ/√n), che ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...