La t. del c. può essere definita come il ramo della statistica che si occupa specificamente delle rilevazioni campionarie nel loro aspetto metodologico. È difficile, se non impossibile, tracciare in modo [...] Neyman): ni = k wi σi, dove k è un coefficiente di proporzionalità che assume valori diversi a seconda che sia fissata apriori la varianza di ùs o n. Se si vuole tenere conto anche del costo, supposto diverso il costo unitario della rilevazioni nei ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] arbitrio come lo ponevano la teologia e la filosofia scolastica: i termini della prescienza divina e della libertà umana sono apriori inconciliabili, quando si vogliano intendere l'una e l'altra nel loro logico e coerente significato. Il V. riprende ...
Leggi Tutto
Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] fin di male. Più specifiche e penetranti le critiche rivolte al concetto della divinazione: la quale, osservava C., è apriori inutile, perché presuppone la realtà del fato, e questa realtà rende d'altra parte inevitabile il previsto. In particolare ...
Leggi Tutto
L'assoluto, in senso empirico, è ciò che è per sé pensato, non in relazione ad altro, anche se in altri rapporti è condizionato o relativo; in senso gnoseologico è ciò che necessariamente è da riconoscere: [...] gli angoli, che corrisponde all'angolo d'un giro, cioè al fascio di raggi; poiché questa figura deve ritenersi data apriori in ogni considerazione geometrica (v. geometria non euclidea).
Citiamo ancora la nomenclatura di Cayley, ove si tratta della ...
Leggi Tutto
LAGRANGE (o Lagrangia), Giuseppe Luigi
Ettore Bortolotti
Matematico italiano, nato a Torino il 25 gennaio 1736, morto a Parigi il 10 aprile 1813. Dal 1755 professore nella R. Scuola di artiglieria a [...] . ., dove x′, x″, x‴, . . . indicano le radici dell'equazione proposta. Ha visto che si poteva apriori determinare il grado della risolvente mediante una specie di calcolo combinatorio, di cui egli trova alcune proprietà fondamentali. In particolare ...
Leggi Tutto
SILURO
Alberto GERUNDO
Cesare CREMONA
. Siluro navale. - Il siluro navale (v. subacquee, armi, XXXII, p. 907) negli anni precedenti alla seconda Guerra mondiale aveva raggiunto, presso tutte le marine, [...] (12.000 m.); testa carica con 300 kg. di alto esplosivo. Oltre a questo tipo di arma erano in servizio siluri per le unità minori (MAS della carica di esplosivo. Era però da escludersi apriori quest'ultima soluzione e, come era prevedibile, per ...
Leggi Tutto
Caratteristiche del processo. Effetti sulle modalità progettuali. Bibliografia
Acronimo di Building Information Modeling, il BIM designa un processo che, supportato da un metodo e unitamente al computational [...] dalle regole che si rifanno a contenuti informativi determinati apriori, dimostrando come qualsiasi ‘automatismo dei ruoli e delle identità degli operatori e degli attori si fonde a rischio di perdere le tracce dei domini originari, ma è soprattutto ...
Leggi Tutto
Vuoto quantistico
Alessandra Andreoni
Si definisce stato di vuoto di un sistema quantistico, o semplicemente vuoto quantistico, lo stato caratterizzato dal valore minimo dell'energia. In meccanica classica, [...] (n=0), al sistema rimane la cosiddetta energia di punto zero, pari a Eo=hν/2. In tale stato, un oscillatore di massa m si dell'oscillatore non sono determinabili con la precisione assoluta apriori possibile in meccanica classica. Il prodotto ΔxΔp=(n ...
Leggi Tutto
Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] concepito come ragione l'uno dell'altro (e però ogni apriori è bandito), ma soltanto come condizione di fatto per l' venga considerata e trattata come le altre scienze dei fenomeni soggetti a leggi positive, e che nello stesso tempo si vuol fondare ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I d'Austria (II come imperatore del Sacro Impero)
Carlo Capasso
Nacque a Firenze nel 1768 da Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e più tardi imperatore (1790-92). Trascorse i primi [...] novità o di giusta riforma, se trovò la sua scusante nella diffidenza da lui sempre sentita contro ciò che insidiava apriori la pace e la tranquillità, divenne spesso una vera cecità di fronte anche alle più modeste esigenze, che perfino Metternich ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...