PRIORI, Venturino
Andrea Lercari
PRIORI, Venturino. – Nacque presumibilmente a Nizza intorno al 1430.
Le pur frammentarie notizie biografiche su di lui si ricavano in larga parte dalle lettere e dai [...] d’Oneglia o con illustri provenzali come Giovanni Cossa, conte di Troia, barone di Grimaud e siniscalco di Provenza.
A Savona Priori strinse legami con i Della Rovere e con i del Carretto, attraverso i quali entrò successivamente in contatto con la ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] Robbia, ma una certa matura esperienza di molta attività scultorea fiorentina. Resta invece solo un documento a testimonianza di una Pietà già nel palazzo dei Priori, sempre a Perugia (cfr. Rossi, p. 251 n. 2, e Fabriczy, p. 140). Forse fu il B. che ...
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BOSSI (Bosso), Egidio
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Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] più interessanti della questione. Nel De iudiciis et considerationibus ante torturam tratta della applicazione della tortura a consiglieri, priori, podestà e funzionari politici in genere, considerati immuni dalla dottrina comune; il B., in caso di ...
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DE MARCHIS, Alessio
Marco Chiarini
Nacque a Napoli nel 1684 (Pio, 1724). Non sappiamo se questo pittore e disegnatore abbia avuto un apprendistato presso qualche artista locale, come sembrerebbe tuttavia [...] delle pareti della cappella del collegio Gregoriano (1739), volta decorata con paesaggi in una sala del palazzo dei Priori (1748). A queste opere andrà aggiunta la serie di trentaquattro paesaggi su tela in una sala del capitolo della cattedrale che ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] di partecipare ai benefici dei sacerdoti residenti; aveva anche la responsabilità di insegnare a dodici studenti contrappunto e canto figurato, e a due priori l’organo. Stavolta i deputati furono appieno soddisfatti, soprattutto per il modo in ...
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MARRI, Ascanio
Gregorio Moppi
– Nacque a Siena alla metà degli anni Trenta del Cinquecento da Andrea di Lazzaro. Dal gennaio 1542 al febbraio 1548 fu «cantorino», ossia putto cantore, del coro della [...] con un giorno di prigione per non aver suonato con gli altri colleghi mentre i priori erano a tavola; nonché nel giugno 1561, quando fu condannato a dieci giorni di carcere – ma presto rilasciato grazie ai buoni uffici del governatore della città ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] fratello Chele, che comparve dinanzi all'Esecutore degli ordinamenti spalleggiato dalla scorta dei Priori, messa a sua disposizione dal proposto dei Priori, Zanobi Borghi, il quale apparteneva alla fazione dei Bordoni (i cosiddetti "Serraglini", come ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Iohanni Boccaccii de Certaldo discipulo suo". Nel marzo del '51 il B. gli restituiva la visita a Padova, latore di lettere ufficiali dei Priori che offrivano al poeta una cattedra nello Studio fiorentino da poco costituito: la proposta non ebbe esito ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] ai priori di Sant'Angelo in Vado e al Consiglio di Sant'Arcangelo. Del resto, nel 1710, a richiesta di , che sono in nuce i principî informatori sui quali si baserà di lì a poco il riformismo di papa Braschi. Ma C. XIV dovette limitarsi ad abolire ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] riceve dal cancelliere e dal marescalco di Carlo di Valois il giuramento che impegna il loro signore a custodire la città e a rispettare l'autorità dei Priori, "e mai credetti che uno tanto signore, e della casa reale di Francia, rompesse la sua fede ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...