FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] campo della teoria unitaria da un unico principio variazionale senza necessità di porre, come fa Einstein, delle condizioni apriori per i coefficienti di trasporto. Nel 1960 (Principio di azione stazionaria nell'elettrodinamica dei fluidi, in Annali ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] le involuzioni piane possono ridursi mediante trasformazioni cremoniane. Oltre alle trasformazioni involutorie di De Jonquières, prevedibili apriori, egli incontrò solo due altri tipi di involuzioni, uno generato dalle cubiche piane passanti per ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] , permettendogli di dare per risolti apriori i problerni linguistici, lo lasciava libero romana, in La casa, Roma 1959, n. 6, pp. 55, 94;S. Tadolini, F. A. e la cancellata di Palazzo Barberini, in Strenna dei Romanisti, Roma 1961, pp. 145-147; U. ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] e che l'aria capace di fissarsi nei metalli e nei corpi sottoposti a combustione era un'aria eminentemente respirabile. Tra il 1775 e il 1777 definizione di elemento quanto nel rifiuto di determinare apriori gli elementi chimici dei corpi: solo le ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] rifiutato come inadeguato. Prende corpo l'idea di una filosofia come scienza rigorosa, come scienza apriori, autonoma. Con la già citata Philosophie als strenge Wissenschaft H. condanna qualsiasi spiegazione naturalistica e storicistica ...
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Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] bivalente ai fini dell'interpretazione della meccanica quantisitica. Da ricordare inoltre i suoi studi sulla causalità, sull'apriori e sul concetto di legge naturale. Tra le opere: Relativitätstheorie und Erkenntnis apriori (1920; trad. ingl. 1965 ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] kantiane, specie della concezione del sintetico apriori, mostrando l'impossibilità dell'assolutizzazione L. J. Wittgenstein e con R. Carnap condusse più tardi S. a concepire come compito della filosofia non più l'acquisizione di conoscenze, ma la ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] ), espose la tesi secondo cui le scienze apriori avrebbero potuto essere costruite per combinazione di nozioni esigenza di una riforma della logica wolffiana e tese conseguentemente a tradurre il ragionamento logico in un calcolo di tipo algebrico ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] con i matematici tradizionalisti e con i filosofi idealisti, che, sulla traccia di I. Kant, affermavano il carattere apriori dello spazio euclideo. L., nella sua memoria O načalach geometrii ("Sui principî della geometria", 1829), e nei suoi ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] in quanto strumento di spiegazione scientifica, pur negando a esso ogni validità metafisica.
Vita
Nel periodo del senso "fisiologico", connettendo cioè le forme apriori alla specifica organizzazione psicosomatica del soggetto conoscente ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...