CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] Filippo II, che non consentivano di scartare apriori la possibilità di una vittoria delle forze S. Sede non poteva non tenere conto. C. VIII, sebbene continuasse a nutrire dubbi sulla sincerità della conversione, si convinse che i tempi erano ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ". Al giovane movimento della Democrazia cristiana aderirono giovani di tutte le regioni italiane, che non rifiutavano apriori la cultura laica: seguivano i corsi nelle università statali, ritenevano ormai indiscutibile l'unità nazionale, giudicando ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] Kant, riconosce l’irriducibilità dei postulati geometrici alla dimensione empirica, ma non accetta la riduzione dello spazio a forma apriori dell’intuizione soggettiva e mantiene l’esigenza di trovare una corrispondenza tra spazio fisico e spazio ...
Leggi Tutto
DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] ’. Quasi tutti i problemi trovano il loro ambiente naturale in classi di curve, superfici e funzioni che sono apriori abbastanza regolari o che comunque, se presentano qualche singolarità, hanno in ogni caso spigoli o vertici ben delimitati ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] gli promise anche un cospicuo sussidio in denaro per la conquista di quel trono. Poiché Federico non si mostrò apriori contrario a tale prospettiva, B. poté illudersi di aver già risolto il problema siciliano, tanto più che contemporaneamente aveva ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] in quattro, in otto, ecc. La possibilità di questa divisione delle molecole composte avrebbe potuto essere congetturata apriori, ché altrimenti le molecole integrantí dei corpi composti di più elementi avrebbero avuto una massa eccessiva rispetto ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] posto in primo piano nei discorsi su Roma capitale, ma non si trattava per lui, come per Mazzini o Garibaldi, di un apriori. Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] avranno avuto un alto rispetto per tali creazioni - e con scrupolosa fedeltà, anche se non possiamo escludere apriori quel tanto di variazioni che inevitabilmente si verificano in ogni dettatura. Le Lettere hanno una parte assolutamente di ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , una storia cioè di cui vivi ancora o da poco scomparsi, e tutti famigliari al B., erano gli attori.
Era apriori improbabile che, cominciando a sessant'anni, dopo aver dato il meglio di sé in opere di altro argomento e stile, e dopo aver cercato ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di conoscenza, ma la fondano corre principi "apriori" del giudizio: "Queste regole sono infallibili, ha l'esistere e un principio formale da cui ha l'essere" (IISententiarum, d. 17, a. 1, q. 2, in Opera, II, p. 415); essa è quindi una sostanza ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...