GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] l'apertura a novità concettuali come qualcosa che contrastasse apriori col dettato c. 42v; per la professione dei quattro voti, Ital. 6, cc. 333r, 334r; per il rettorato a Siena, Hist. Soc. 62, c. 4r; per le lettere, Ital. 164, cc. 29r, 32r; ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] rispettare e in qualche caso ad appoggiare la tendenza minoritaria che grazie a lui non si vide precluso apriori un limitato spazio di manovra. Se addirittura qualche testimone poté registrare in più di un'occasione lo sforzo del D. di dissociare le ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] usi specificamente beneventani. Di natura apriori documentaria, le miniature rivelano la the Byzantine Church, London 1982; R.E. Reynolds, Image and Text: a Carolingian Illustration of Modifications in the Early Roman Ordines, Viator 14, 1983, pp ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] polemica che vi è condotta contro N. Machiavelli, T. Hobbes e Locke, al fine di sostenere la necessità del "procedimento apriori" ("il doversi prima conoscere la natura e le principali proprietà dell'uomo per poi conoscersi quelle della società, del ...
Leggi Tutto
PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] – astrazioni tratte dalla concretezza dei corpi. In generale, a suo avviso, le «condizioni apriori dell’esperienza», in tanto in quanto non sono adeguatamente fondate a loro volta nell’esperienza, sono arbitrariamente introdotte (pp. 12 ...
Leggi Tutto
CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] e severo dolore di sua madre (Reliquie, pp. 8-9). Educato a Cremona nel collegio "Vida", retto da gesuiti, del quale è sovente memoria nei versi latini il tema del componimento suggerisce come apriori la fonte e lo stile, che è pertanto virgiliano ...
Leggi Tutto
BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] 1580);in campo teologico la dottrina di s. Tommaso è non solo pienamente seguita, ma usata talora come discriminante apriori, né avviene di imbattersi in affermazioni personali neanche quando, nelle Quaestiones del 1580, il B. discute quel problema ...
Leggi Tutto
Veda
Testi di carattere religioso, mitologico e liturgico prodotti dalle antiche tribù nel corso della loro migrazione verso il Nord-Ovest indiano. Suddivisi in quattro raccolte (Rgveda, Samaveda, Yajurveda [...] della mutevole manifestazione fenomenica. Quell’esperienza diretta fece dei V. la principale fonte di conoscenza, capace di legittimare apriori ogni successivo sviluppo del pensiero umano. Di qui l’importanza che i V. ebbero per secoli nel contesto ...
Leggi Tutto
GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] soggiorno romano, si avvertono in una delle ultime opere su tavola dipinte da G. per i Medici, dopo il rientro a Fiesole, dove fu priore dal 1450 al 1452: la pala per il convento francescano di Bosco ai Frati rappresentante la Madonna col Bambino e ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Perugia (186,8 km2 con 26.720 ab. nel 2007).
Antica città umbra, A. fu in età romana fiorente municipio; presa e distrutta da Totila (545), fino al 12° sec. fu dominio dei duchi di [...] e rinnovata la città (Palazzo Pubblico, 1282; palazzo dei priori, 1137-1338; ospedale, poi monte Frumentario; rocca maggiore, la chiesa di S. Damiano, che ospitò s. Chiara. Più a valle è la cinquecentesca basilica di S. Maria degli Angeli, eretta ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...