DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] semestre del 1299, e subito dopo rettore del distretto pontificio di Massa Trabaria.
Intanto a Firenze, mentre nel governo si susseguivano prioria schiacciante maggioranza di fede bianca, continuarono le tensioni e gli scontri di piazza tra bianchi ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] che nell'aprile 1375 pagò per l'estimo due fiorini: cifra che venne più che raddoppiata nel 1380, nel 1378 i Priori, a ringraziamento per "virtutes et merita" di D., gli avevano conferito, come si è detto, l'ufficio di notaio dei Regolatori delle ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] ai Fiorentini che avrebbero inviato a Pistoia due prioria tentare di comporre le discordie. .; II, pp. 20, 22, 24-26, 29 s., 37 s., 50; Consigli della Repubblica fiorentina, a cura di B. Barbadoro, Bologna 1921-30, pp. 35, 39-41, 51, 55, 59, 268, ...
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GIROLAMI, Girolamo
Franca Ragone
Nacque a Firenze da Salvi di Chiaro, appartenente al ramo dei cosiddetti del Chiaro della famiglia dei Girolami, verosimilmente intorno al 1255-60. La storia personale [...] presente come testimone in un atto di restauro e divisione del palazzo Tornaquinci; nel 1290 fu tra gli eletti dai Prioria riformare, con Dino Compagni e Geri del Cardinale, gli Ordinamenti della gabella (Consulte, I, p. 478). Nel 1296 è ricordato ...
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MAGALOTTI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Figlio di Francesco, nacque a Firenze intorno agli anni Trenta del XIV secolo. Della sua vita privata, in larga misura ignota, è attestato il matrimonio con [...] , un gruppo di uomini (due per quartiere più due esponenti dei grandi) voluto dai prioria scopo di pacificazione.
Nel marzo 1374, in qualità di "proposto" dei Priori, il M. riunì un consiglio di seicento cittadini "richiesti", ossia un'assemblea di ...
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ANDREOTTI, Legerio (Leggerius, Legiere, Leggiero)
Mario Sanfilippo
Nacque a Perugia da Nicoluccio verso la fine del secolo XIII. Grande oratore e abile politico, l'A., definito da Matteo Villani "il [...] 1347) e di ambasciatore di Perugia in diverse città (nel 1344 e nel 1345 ad Arezzo, nel 1347 a Roma). Nel 1353 a capo del Collegio dei priori di Perugia represse una rivolta magnatizia. "Caporale" della parte Raspante in Perugia, appoggiò il cardinal ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] le forme del sapere e così all'equiparazione fra giudizio definitorio e giudizio individuale nella sintesi apriori corrisponde l'identificazione fra filosofia e storia, mentre gli pseudoconcetti, quali vengono sviluppati dall'attività pratica ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] Filippo II, che non consentivano di scartare apriori la possibilità di una vittoria delle forze S. Sede non poteva non tenere conto. C. VIII, sebbene continuasse a nutrire dubbi sulla sincerità della conversione, si convinse che i tempi erano ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] posto in primo piano nei discorsi su Roma capitale, ma non si trattava per lui, come per Mazzini o Garibaldi, di un apriori. Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] giustificare in blocco e apriori la politica di Alessandro, senza alcuna apertura a discuterne la legittimità, e la "barbarie" française, in L'image de l'autre européen: XVe-XVIIe siècles, a cura di J. Dufournet et al., Paris 1992, pp. 109-120; Id., ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...