selettivo
selettivo [agg. Der. dell'ingl selective, da to select (→ selettività)] [LSF] Che presenta una maggiore o minore selettività: risonatore meccanico poco s., ricevitore radio molto s.; in partic., [...] , almeno in certe circostanze, si presenti e si svolga con modalità particolari, quasi per una scelta tra tutte le modalità apriori possibili: l'assorbimento di radiazioni è in genere s., riflessione s. della luce da parte di un corpo colorato, ecc ...
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decrittazione
decrittazióne [Comp. di de- e critto(gramma)] [INF] La traduzione in chiaro di un crittogramma di cui non si possiede apriori la chiave, che quindi va determinata preliminarmente. ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] Lorenzo di Verona aveva i sedili marmorei, a S. Miniato, a Pisa, a Lucca, a Pistoia restano ricchi plutei intagliati, dei secoli Giovanni Vion di Samoens e da Giovanni di Chetro e quelli del Priorato di S. Orso ad Aosta; quelli della chiesa di S. ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] camuffarsi o transire in simboli e metafore vive. Qui avviene, per gradi, la transizione al 'delirio erotomane', cioè a quello stato delirante (Priori 1978), tanto meno erotico quanto più erotomane, in cui il soggetto crede, nel modo più inadeguato e ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] , Analitici priori e Analitici posteriori) proprio per fronteggiare ‒ è Anatoli stesso a dichiararlo ‒ di sapere in Federico II, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, pp. 39-52.
G. Sermoneta, ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] dal 1348 al 1378, e al di fuori di questo periodo il collegio dei quattro priori, che esercita il potere esecutivo, rappresenta solo le arti maggiori; a Bologna, dal XV al XVIII secolo, anche dopo l'instaurazione del potere pontificio i ventiquattro ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] sec. in un'area che va da Premuliacum a Reims, da Braga a Canterbury, da Bingen a Vivarium e da Utrecht a Roma. La sua influenza aumentò nell'arco di avvocati, giudici, preti, vescovi, monaci, priori, abati, allievi e maestri esigevano un vocabolario ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...