GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] assimilazione di tutti i fenomeni (e delle idee su di essi) ai fenomeni e alle idee che ci sono familiari. I sofismi apriori più importanti, che si trovano alla base dei sistemi metafisici sono, secondo il G., l'idea di causa efficiente, l'idea di ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] delle buone informazioni, per così dire oggettive, sulle probabilità probative, mentre non si sa nulla, o quasi, sulle probabilità apriori, che quindi vengono, di volta in volta, da ciascuno fissate nel modo più soggettivo» (p. 142). In altre parole ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] , magari estrinsecamente, tutto ciò che la "Psicologia scientifica" poteva offrirgli, il C. cerca di dimostrare che tutte le forme apriori sono tali per l'individuo, ma non per la specie, comprese quelle dell'esperienza morale.
Ma il fenomenismo non ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] di persona che sa apriori di essere irrimediabilmente condannato.
Continuò a lavorare senza risparmio, poesia nel nostro secolo, Torino 1990, pp. 188 s.; La Diana (rist. anast.), a cura di N. D'Antuono, Cava dei Tirreni 1990, pp. 96 s. Si vedano ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] problema cardine della filosofia giuridica era la riformulazione dell'idea di diritto naturale, che deve fondarsi sulle categorie apriori dello spirito per raggiungere l'autonomia delle categorie etica e giuridica.
Sono da ricordare anche gli studi ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] terreno dell'attualismo, e questo loro carattere ne inficia apriori rigore e profondità. Il vero punto di partenza della la gloria del creatore. L'essenza dell'opera d'arte consiste a sua volta nell'emozione con cui l'artista coglie questa traccia e ...
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CACCIANINO, Antonio
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Milano il 18 luglio 1764da famiglia nobile. Dopo aver frequentato il primario Collegio ecclesiastico lombardo, seguì il corso di ingegneria presso [...] ministero della Guerra in Milano. Ricostituita la Cisalpina, fu riaperta a Modena la Scuola militare per il genio e per l'artiglieria applicava altresì lo stesso procedimento per trovare apriori la soluzione dell'equazione generale di secondo grado ...
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CORNER, Francesco (Franceschino)
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nell'anno 1356, dal procuratore e futuro doge Marco e dalla sua seconda moglie, Caterina, che era una dalmata di ignoto [...] zelo si celassero anche interessi personali, ovvero inerenti ai beni avuti in eredità dalla madre, non è supposizione da escludere apriori; certo è che, anche dopo il ritorno in patria, il C. continuò ad occuparsi attivamente della sicurezza di quei ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] analitico…, p. 8). La critica del B. s'indirizzava quindi alla definizione kantiana delle cognizioni apriori. Prendendo "la cognizione apriori in significato assoluto, in guisa tale che mai non si possa confondere con quelle altre cognizioni ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] ille est Philosophus, qui ab usu vitae communi abhorret; qui quidquid humani est a se alienum putat" (p. 266). Dobbiamo anche ricordare che il B. earum latere numquam discedit. Kantius intellectum apriori tractare se potuisse confidit", e aggiungeva ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
priore
prïóre s. m. [dal lat. prior -oris «precedente», compar. dell’avv. e prep. pri «davanti», da cui anche il superl. primus «primo»]. – 1. (f. -a, ant. -essa) Superiore di una comunità religiosa, e in partic. di una comunità monastica:...