Scultore (sec. 16º), attivo aVenezia: nel 1506 lavora sotto T. Lombardo alla cappella Zen di San Marco. Opere, improntate a una grandiosa classicità: una Maddalena (1524) ora nella chiesa dei SS. Giovanni [...] e Paolo, il S. Rocco sull'altare dell'omonima chiesa aVenezia. ...
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Editore e libraio (sec. 16º) aVenezia, forse oriundo francese. Di lui, dei suoi fratelli e degli eredi si conoscono una trentina di libri (editi fra il 1537 circa e il 1599), tra i quali la prima edizione [...] delle Rime di F. Berni ...
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Letterato armeno (1790-1866), vissuto a lungo aVenezia, con i Mechitaristi di San Lazzaro. Oltre che di un poema epico originale (Hayk l'eroe), è autore di felici traduzioni in armeno dei capolavori delle [...] letterature classiche e moderne ...
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Libraio di Augusta (m. 1798), attivo aVenezia. Raccolse una notevole biblioteca (catalogo a stampa, 1794), che andò in seguito divisa tra l'Archivio di stato veneziano, la famiglia Manin e la Biblioteca [...] Marciana ...
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Pittore (Volciano 1627 - Gargnano del Garda 1700). Studiò aVenezia con G. Forabosco. Dipinse soprattutto figure di vecchi, prediligendo le tinte ceree e le luci notturne. Opere nei musei di Milano, Firenze, [...] Stoccarda, Venezia. ...
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Diplomatico francese (n. 1595 - m. Parigi 1650); ambasciatore aVenezia (1627-32) fu, nel 1648, uno dei principali negoziatori della pace di Vestfalia. ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] a Messina, dove studiò greco alla scuola di Costantino Lascaris. Tornato aVenezia nel 1494, seguì i corsi di filosofia a Padova. Nel 1498 fu a prime grammatiche della nostra lingua, riducendo a consapevole sistema quell'umanesimo volgare che era ...
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Uomo politico (Venezia 1804 - Parigi 1857). Fu promotore di un'opposizione non clandestina all'amministrazione austriaca e divenne presidente del governo provvisorio (1848) di Venezia dopo l'insurrezione [...] la sua guida, nonostante la disfatta di Novara (23 marzo 1849) avesse posto fine a ogni speranza di un'affermazione militare del Piemonte. Dopo la capitolazione di Venezia (22 ag. 1849) fu in esilio in Francia, dove si prodigò per guadagnare simpatie ...
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Fisico (Venezia 1905 - Boston 1993); prof. di fisica nell'univ. di Padova (1932-38), per ragioni razziali emigrò nel 1938 negli USA (di cui assunse la cittadinanza nel 1945); insegnò alla Cornell University [...] . Ha determinato il tipo di decadimento del leptone μ e la dipendenza relativistica dalla velocità della sua vita media. Nel 1961 ha sviluppato il primo esperimento spaziale, a bordo di Explorer X, che ha dimostrato l'esistenza del vento solare. ...
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Carlo della Torre Rezzonico (Venezia 1693 - Roma 2 febbr. 1769); governatore di Rieti poi di Fano, cardinale diacono nel 1737, vescovo di Padova nel 1743, fu eletto papa il 6 luglio 1758, succedendo a [...] Benedetto XIV. Tutto il suo pontificato fu assorbito dalla grave questione della Compagnia di Gesù, espulsa dalla Francia (1764) e poi dalla Spagna e dal regno delle Due Sicilie (1767), ma né i provvedimenti ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...