Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] , ma la scarsità di mezzi lo costrinse a trasferirsi a Firenze e poi aVenezia (1467), a fare il precettore e il copista. Nel 1468 antichità classica, specie romana, e per l'immensa erudizione. A Roma fu l'animatore dell'Accademia romana, un gruppo di ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Cortona 1893 - Firenze 1952). L'attività di P. fu soprattutto di critico, dedicata in prevalenza alla letteratura italiana contemporanea, nel cui ambito ha tratteggiato essenzialmente [...] a Roma, aVenezia, a Padova. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale; ferito. Cominciò a scrivere nel 1913, nell'Adriatico e nella Gazzetta di Venezia Italiani e stranieri (post., con prefaz. di A. Baldini, 1957) e infine nella vastissima ...
Leggi Tutto
Scrittore e patriota (Trieste 1824 - Roma 1896), noto anche con lo pseudonimo di Doctor Veritas; in gioventù appartenne all'ambiente letterario padovano (scrisse allora una leggenda in versi, Luigia, 1847, [...] Tre passioni, ovvero la Duchessa di Praslin, 1857, e L'Uscocco, 1858). Nel 1848-49 fu aVenezia, a Milano (dove fondò Il vero operaio), a Firenze, e partecipò alla difesa di Roma. Continuò l'attività letteraria e giornalistica, prima all'estero poi ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] la strada alla sconfitta della civiltà occidentale.
La lettera di Bessarione al doge, del 31 maggio 1468, con cui dona aVenezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] B. de Fénelon nel 1902 fece un viaggio in Belgio e in Olanda (l'unico altro viaggio fu quello con la madre aVenezia, nel 1900). Dopo la morte del padre (1903) e soprattutto della madre (1905) si dedicò interamente alla stesura della sua opera, in un ...
Leggi Tutto
Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno dopo si recò a Parigi, dove conobbe i postimpressionisti e i sintetisti, ed espose soprattutto in mostre individuali, aVenezia e altrove. Nel 1920 vinse il premio della Città di Venezia con La benedizione ...
Leggi Tutto
Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] subì l'influenza di P. P. Vergerio il Vecchio. Negli anni 1415 e 1416 imparò il greco aVenezia alla scuola di Guarino. Dopo l'insegnamento a Padova, l'anno dopo tornò aVenezia, direttore di una scuola frequentata da giovani patrizi; nel 1423 fondò ...
Leggi Tutto
Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente aVenezia [...] i gesuiti, Il corriero svaligiato (pubbl. nel 1641 sotto lo pseudonimo di Ginifacio Speroncini), gli procurò il carcere aVenezia; un altro contro Urbano VIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione ...
Leggi Tutto
Scrittore ed editore (Vicenza 1912 - ivi 1988). Si formò nell'ambiente artistico veneto, dedicandosi dal 1935 alla scultura e all'incisione presso la bottega del padre. Svolse attività pubblicistica, specie [...] nel periodo della Resistenza, alla quale ha partecipato. Ha pubblicato, oltre a raccolte di versi, due serie di racconti ispirati aVenezia (Processo per eresia, 1970; La putina greca, 1972). Fu fondatore (1945) e direttore della casa editrice Neri ...
Leggi Tutto
Diplomatico e poeta inglese (Boughton Hall, Kent, 1568 - Eton 1639). Fu amico del poeta J. Donne. Nel 1594 scrisse The state of Christendom (post., 1657). Dopo la caduta del conte d'Essex (1601), di cui [...] Elisabetta (1603), ebbe da Giacomo I il posto di ambasciatore aVenezia. Nel 1625 entrò in parlamento e nel 1627 prese gli pochissimo in poesia, ma due delle sue liriche, The character of a happy life e You meaner beauties of the night, sono tra le ...
Leggi Tutto
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...