FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] della giustificazione per la fede. Fu per quasi 15 anni segretario del vescovo Giberti aVerona e, per più breve tempo, del cardinale Polo, che lo condusse seco al Concilio di Trento, dove rifiutò, prima, l'alto onore di segretario del Concilio ...
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Comune della provincia di Trento, in Val Lagarina, a circa 45 km. da Trento e a 48 km. da Verona. Il centro principale, costituito da una grossa borgata, è situato sulla destra dell'Adige, ai piedi del [...] dei primi anni del '300, opera verosimilmente d'artista veronese (e da connettere con affreschi della chiesa di S. Fermo aVerona), di grande importanza così per la storia dell'arte come per quella del costume: lotte, torneamenti, battaglie il cui ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] pubblicazione di questo manuale di pedagogia cattolica, fatta aVerona nel 1584, mentre i gesuiti preparavano la Ratio B. de La Salle.
Bibl.: Un saggio della bibliografia dell'A. fu poi scritto dal cardinale Giuseppe Carafa nel suo De Gymnasio ...
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Missionario cappuccino, nato nel 1708, morto nel 1785, autore di una pregevolissima relazione, rimasta sino a pochi anni or sono inedita, conservata nella biblioteca Mozzi-Bargetti di Macerata, avente [...] fatiche del P. G. Mario Bernini da Gargano, vice prefetto delle Missioni al Tibet, pubblicate erroneamente sotto altro nome aVerona nel 1767 (P. Silvio da Brescia); Alphabetum tibetanum, Roma 1773; due grammatiche, una di lingua indostana e l'altra ...
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Nacque alla Spezia verosimilmente nell'anno 1400; morì a Napoli nel novembre 1457. Discepolo di Guarino aVerona dal 1420 al 1426, fu poi istitutore privato a Venezia dei figli del doge Francesco Foscari. [...] sue censure il F. in generale ha ragione, ma egli a sua volta ha il torto di sacrificare, come gli altri umanisti Sabbadini, B. F. scolaro aVerona maestro a Venezia, in Scritti storici in memoria del prof. G. Monticolo, Padova s. a., pp. 29-36; R ...
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Pittore, nato a Novara il 4 dicembre 1886, vivente a Torino. Si è laureato in legge a Padova nel 1907. Si dedicò alla pittura frequentando lo studio di Giovanni Vianello e studiando Tiziano. Col ritratto [...] andò preponderando a poco a poco l'intento allegorico di Signorine (Gall. di Venezia). AVerona trascorse un incerto e inquieto per un biennio, solo nel '21 il C. arrivò a una faticosa conquista della forma in Le due sorelle (coll. Gualino) dov'è ...
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Pittore e incisore, nato nel 1611 a Vicenza, morto nel 1674 aVerona. Allievo di Alessandro Varotari, lasciò, giovane, Venezia per Padova, Vicenza, suo maggior centro di attività, e Verona, dove lavorò [...] colore, quasi come un neoclassico. Della sua maniera tarda è notevole la pala di S. Mauro in Ss. Nazzaro e Celso aVerona, dove un certo impulso verso un fare più realistico, riconoscibile invero anche in altre sue opere, pare essergli derivato da un ...
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SICARDO di Cremona
Fausto Ghisalberti
Nato circa il 1155 nel territorio della diocesi stessa, come è indicato dal cognome di Casalasco che gli viene attribuito; morto a Cremona l'8 giugno 1255. Vescovo [...] , Armenia, Seleucia.
Sulla fine del 1205 era di ritorno a Cremona, dove tentò di sopire le dissensioni intestine fra il lo accolse a dispetto di Milano nella sua città (1212), e l'accompagnò poscia a Mantova, e forse anche aVerona e a Trento, ...
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Almorò (Hermolaus) di Zaccaria Barbaro, patrizio veneziano, nacque nel 1453, morì a Roma nel 1493. Ricevette i primi rudimenti, bimbetto ancora, aVerona, dal canonico Matteo Bosso e dallo zio omonimo [...] Ermolao Barbaro, allievo del Guarino. Di là, come con probabilità si può credere, si recò in compagnia del padre a Roma tra il 1460 e il 1470, a seguire le lezioni di latino di Pomponio Leto e le lezioni di greco di Teodoro Gaza. Ritornato in patria ...
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Iacopo di Giovanni Bonfadio nacque prima del 1509 a Gazzane presso Salò e fu decapitato a Genova il 19 luglio 1550, sotto l'accusa di sodomia. Fatti gli studî di lettere aVerona e a Padova, fu segretario [...] Merino, arcivescovo di Bari (1532-35), e Girolamo Ghinucci (1535-38). Andò poi errando per qualche anno a Venezia, a Roma, a Napoli, dove strinse amicizia con Pietro Campecchi e Giovanni Valdès, caldi seguaci delle dottrine protestanti e infine tornò ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...