GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] del Bambino della Banca popolare dell'Emilia (Volpe), e il bel Crocefisso con devoto del Museo di Castelvecchio aVerona (Benati, 1988, pp. 123-125).
A partire dal 1484 il G. si trasferì in Toscana e prima di partire vendette alcuni immobili tra cui ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] alla conclusione che E. fosse subentrato nella carica di vescovo di Verona intorno al 780. Spesso oggi si tende a mettere in rapporto l'insediamento di E. aVerona con la nomina a vescovo di Pavia dell'abate di Reichenau, Waldo. L'insediamento di ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] sono nel vero l'anonimo autore degli Annales Mediolanenses e Tristano Calco, i quali affermano che il B. si trasferì aVerona al soldo degli Scaligeri. È probabile, però, che, appena rotta la temporanea anucizia tra il Visconti eFilippone, iniziatesi ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] essere riuscito ad assicurarsi altre rendite beneficiali particolarmente lucrose, fatta eccezione per un canonicato aVerona. Eppure, molto probabilmente già a partire dagli anni Settanta, il G. aveva giocato anche un'altra carta importante, quella ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] se è lecito avanzare ipotesi sulla base della ricchezza e del lusso della sua tomba, ebbe fortuna e fama. Morì dunque aVerona, nel 1327.
Il suo imponente sepolcro, infatti, si trova nella chiesa francescana della città veneta, S. Fermo Maggiore. Si ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 aVerona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] annessa poco dopo, potendosi così fregiare del titolo di Congregazione lateranense.
Nel luglio del medesimo anno il M. tornò aVerona e lì, sollecitato dagli Anziani di Parma, scrisse una lunga lettera - una Apologia come egli stesso la intitola ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] Bernardino Rutilio del 27 luglio 1536 si ricava che il M. si trovava allora aVerona presso Giberti, che doveva aver conosciuto a Roma in qualche occasione accademica, dato che Giberti, accanto alla sua intensa attività curiale e politica, coltivava ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] romagnola, di cui forse era un discendente illegittimo. Il fatto che l'opera sia stata edita solo più tardi, e aVerona, si può spiegare con la necessità di trovare un finanziatore, problema che condizionò tutta la produzione letteraria del M.: in ...
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FOSCARINI, Nicolò
Giuseppe Gullino
, Primogenito del ricco e colto Alvise di Antonio, del ramo a S. Polo, e di Elisabetta Zane di Andrea, nacque a Venezia nel 1442. Di grande rilievo la figura paterna, [...] finì per far convergere sul F. una somma di importanti compiti: nel gennaio 1497 era infatti eletto capitano aVerona e, di lì a pochi giorni, provveditore in campo contro i Francesi, con riserva del rettorato.
Gian Giacomo Trivulzio era infatti ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] questo proposito che un altro membro della famiglia, Barnaba, appartenente alla generazione immediatamente successiva, anch'egli uomo di legge, morto aVerona nel 1411 dopo avere assistito con la sua dottrina Scaligeri, Visconti e Carraresi, provvide ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...