FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] classe operaia, Firenze 1973; A. Belardinelli, Fortini, ivi 1974; G.C. Ferretti, in Il mercato delle lettere, Torino 1979; P. Sabbatino, Gli inverni di Fortini, Foggia 1982; L. Lenzini, in AA. VV., Quattro studi sul tradurre, Verona 1983; AA. VV., in ...
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GRAMIGNA, Giuliano
Achille Tartaro
Scrittore e saggista, nato a Bologna il 31 maggio 1920. Laureato in giurisprudenza (1948) presso l'università di Milano, ha collaborato e collabora a periodici e quotidiani. [...] letterarietà puntigliosamente denunciata e spinta quasi a un limite estremo.
La svolta, a conclusione degli anni Sessanta, è la (con due testimonianze autocritiche dello stesso Gramigna e con interventi di E. Krumm e di S. Agosti), Verona 1991. ...
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KAWABATA, Yasunari
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Osaka l'11 giugno 1899, morto suicida a Zushi, Yokosuka, il 16 aprile 1972. K. è scrittore estremamente fertile, autore di numerosi [...] 61), Koto ("La capitale antica", 1961-62), che si ricollega a Yukiguni per il modo con cui fa rivivere l'ambiente in cui delle nevi, Torino 1969; Il suono della montagna, Milano 1969; Mille gru, Verona 1969; La casa delle belle addormentate, ivi 1972. ...
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PUCCIANTI, Giuseppe
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Pisa il 13 giugno 1830, morto a Marina di Pisa il 1° ottobre 1913. Laureato in lettere nella sua città nativa, fu eccellente maestro e poi preside [...] Firenze 1873 e 1878; cfr. inoltre le dieci Novellette toscane in versi, Verona 1890). Sin dal 1859 nello scritto Della necessità di volgere lo studio delle lettere a oggetto civile, dimostrò anche teoricamente codesta pur conciliatrice tendenza e in ...
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VENTURI, Pompeo
Guido Mazzoni
Letterato, nato a Siena il 21 settembre 1693, morto ad Ancona il 12 aprile 1752. Appartenne alla Compagnia di Gesù che lo adoperò nell'insegnamento delle lettere e della [...] un commento della Divina Commedia (Lucca 1732; la 3ª ed., Verona 1749, ha molte aggiunte; ai primi dell'Ottocento se ne contavano . Rosa Morando), conviene osservare che il V. riuscì a far entrare nelle scuole minori il poema dantesco, spiegandolo ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] 204; J. Schulze, Sizilianische Kontrafakturen, Tübingen 1989, ad ind.; G.M. Varanini, Il Comune di Verona, la società contadina ed Ezzelino III da Romano, in Nuovi Studi ezzeliniani, a cura di G. Cracco, I, Roma 1992, p. 125 (per Giacomo da Morra); N ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] i paeselli dipinti.
Il Pindemonte saprà descriverci la varietà dei paesaggi intorno alla sua Verona:
Questi colli parte son coltivati, ed a maraviglia, parte, come petrosi, non possono essere. Quindi varietà di scene; scorgendosi fianchi squarciati ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] nella fuga che pugnaci nel combattimento. E i nobili di Padova e di Verona, di Vicenza o di Brescia, pur favoriti nel loro predominio nei Consigli locali, tenderanno a far istruire i figli oltre confine, ad impiegarli nelle corti, ad arruolarli sotto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dell'opera, le cui condizioni critiche, oscurità e difficoltà interpretative cominciarono a sollecitare l'attenzione degli studiosi. Così Giovanni Jacopo Dionisi nel secondo (Verona, Merlo, 1786) e, poi, nel quinto (ivi, Carattoni, 1790) volume dei ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] tra gli altri dal celebre manoscritto di Verona, Biblioteca Capitolare, Codex Veronensis LX ( IX/4, XV/5, XXVI/1, mesi di Sanē, Ḥamlē, Naḥasē, Tāḫśāś e P̣āgwemēn); e a G. Colin, Le Synaxaire éthiopien, Turnhout 1986-1899 (PO XLIII/3, XLIV/1, XLIV/3, ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...