CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] C. svolse, nel corso di tutta la sua vita, una intelligente e munifica opera di rinnovamento edilizio a Rovereto, a Trento, aVerona. A lui si deve il primo incremento di Rovereto, con l'ampliamento dell'abitato, la fortificazione della cittadella e ...
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Ezzelino II da Romano, il Monaco
Antonio Rigon
In una lettera spedita nel 1238 a Federico II, Ezzelino III da Romano, secondo il contemporaneo cronista Rolandino da Padova, avrebbe ricordato che, essendo [...] basi di potere, di robuste relazioni vassallatiche, di solidi rapporti con enti ecclesiastici, di castelli e masnade, aVerona il rapporto si consolidò sulla base di semplici legami di fazione, di appartenenza alla pars Monticulorum antiestense e ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] di Stato Maggiore del III corpo d'armata di stanza aVerona il 28 maggio 1877 - ricoprirà nuovamente la carica dal marzo ott. 1898, cessandone per limiti d'età il 2 nov. 1901.
Morì a Genova il 30 maggio 1905.
La carriera militare del C. fu lunga, dal ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] S. Paternian, fece l'esperienza del "reggimento" di una grossa città del dominio: fu infatti eletto, il 7 giugno 1573, capitano aVerona, e vi restò sin quasi alla fine di ottobre del 1574, salvo un breve intermezzo, durante il quale dovette andare ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] fra maggio e giugno del 1800, subito dopo Marengo. Nella primavera del 1801 era aVerona, da dove fece almeno brevemente ritorno a Milano in giugno.
AVerona il L. fu in contatto con Maddalena Gabriella Canossa, la nobildonna veneta che in quegli ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] aVerona e podestà e capitano a Treviso; morì nel 1548. Il C. ebbe sei fratelli: Lorenzo (1530-1583) fu podestà a lui fino al 1579, deduce che egli sia rimasto in Turchia fino a quell'anno. Ora l'ultimo dispaccio del C. è datato febbraio 1577 ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] bonacolsiani, non sfociò immediatamente in un aperto conflitto: il G. era fra gli invitati alla magna curia che Cangrande indisse aVerona il 26 nov. 1328, dove venne fatto cavaliere. La situazione venne in ogni modo risolta dalla morte di Cangrande ...
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DELLA SCALA, Federico
Gian Maria Varanini
Figlio di Alberto detto Piccardo (e dunque nipote di Federico detto Bocca, il fratello di Mastino [I] morto nel 1269 combattendo gli estrinseci veronesi) e [...] Archivio veneto, n.s., XII (1932), pp. 102, 105 s., 114; Id., Scaligere francescane in S. Maria delle Vergini di Campomarzio aVerona, in Le Venezie francescane, II (1933), pp. 140 s.; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, Milano 1940, I ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] fanti da essa promessi alla Serenissima; tuttavia il 15 settembre il G. condusse questi uomini aVerona e di lì non al Lido, per imbarcarli, ma a Mantova, dove il governo marciano da tempo manteneva un presidio in funzione antispagnola. Nominato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] di fattura tipicamente germanico-orientale, rinvenuto a Villafontana vicino aVerona e risalente al 400 circa, è l’uso, da parte delle donne, di una coppia di grandi fibule a forma di aquila, spesso di notevole pregio, fornisce un punto di contatto ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...