FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili aVerona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] presentando una tesi dal titolo In hodiernae medicinae statum animadversiones nonnullae (Patavii 1830). D'ingegno vivace e di sentimenti patriottici, a Padova e aVerona si legò in amicizia con giovani letterati suoi coetanei come C. Betteloni e ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] Argenta per incontrarsi col conte Didone (di Bologna?) e Guinegildo (certamente un altro conte); che il re Berengario si trovava aVerona per prepararvi il viaggio per Roma; e che la moglie di Guinegildo era giunta nel castello di Piciano in attesa ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] attesa dell'arrivo dell'ambasciatore ordinario Bernardo Bembo.
Dall'aprile del 1487 il D. fu capitanio aVerona, dove ebbe occasione di mettere a frutto l'esperienza militare maturata ai tempi della guerra di Ferrara.
Scoppiata infatti la guerra tra ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] imponendo in modo sempre più impellente. L'incontro si realizzò aVerona nell'ottobre-novembre 1184. Occorre dire subito che esso la decretale Ad abolendam (cfr. Texte zur Inquisition) emanata aVerona da L. nel 1184, forse il 4 novembre, che verrà ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] accordo nell'irremovibile atteggiamento da tenere nei confronti degli eretici. Ne è chiara testimonianza la decretale Ad abolendam emanata aVerona da L. III nel 1184, forse il 4 novembre, che venne compresa nelle Decretales di Gregorio IX (V, titolo ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Emilia dove, l'11 luglio, entrò Guido Gonzaga, prendendone possesso in nome dei Della Scala, mentre il F. trovò rifugio aVerona.
L'accordo prevedeva comunque che ai Fogliano spettassero per tre anni il governo dei castelli e delle località di Arceto ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] Pavia nel giugno del 1288, dichiarando suo nipote Guglielmo erede principale e lasciando quasi tutto il resto a Ordini mendicanti e ospedali.
Il D. morì aVerona, probabilmente tra l'agosto e il settembre del 1291.
L'ascesa politica del D. era stata ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] e di Terraferma nel '40, '41 e '42, podestà e provveditore aVerona per pochi mesi nel '41, avogador di Comun nel '42, il D era di aver ricevuto 900 ducati dallo Sforza, in cambio dell'impegno a fargli ottenere uno Stato. Non si sa se e che cosa il ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] interesse per le cariche fuori città. Eletto fra il 1716 e il 1723 podestà e capitano a Rovigo, poi capitano aVerona, infine podestà e capitano a Crema, rifiutò od ottenne di venire "dispensado". Ancora nel 1748 rifiutò l'incarico di commissario ai ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] "loco pericolosissimo", e per una parziale perdita visiva dell'occhio destro. In novembre raggiunse Carlo V aVerona, e lo seguì quindi a Mantova e a Bologna (16 dic. 1532), partecipando al secondo convegno svoltosi nella città emiliana tra Carlo V e ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...