PIACENTINI, Cristoforo
Claudio Bismara
Alfons Strnad
Gian Maria Varanini
PIACENTINI, Cristoforo. – Nacque con ogni probabilità aVerona nel 1411 o 1412 (nel marzo del 1436 era nel venticinquesimo [...] esercizio di professioni liberali, secondo una strategia corrente per le famiglie dell’epoca. Il maggiore, Francesco, fu notaio attivo aVerona fra il 1426 e il 1438, contrasse un ottimo matrimonio, sposando Isabetta di Lapo Donato Del Bene (1426), e ...
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GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] con il Manfrone, che furono celebrate in Mantova nel carnevale del 1541. La G. fu condotta dal novello sposo prima aVerona poi, poco dopo, alla Fratta, presso Rovigo. La scelta di questo marito si rilevò infausta: il Manfrone si dimostrò, infatti ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] , Milano 1974, p. 181; E. Paganuzzi et alii, La musica aVerona, Verona 1976, pp. 254, 293; Storia dell'opera, Torino 1977, I, vicini di Mozart. Atti del Convegno int. di studi, Venezia… 1987, a cura di M.T. Muraro - D. Bryant, Firenze 1989, II, ...
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BARBADORI, Niccolò
Ingeborg Walter
Figlio di Donato, professore di diritto e uomo politico, condannato a morte nel 1379 Sotto accusa di alto tradimento, e di Caterina di Matteo Frescobaldi, il B. nacque [...] Albizzi ed ai suoi partigiani. Il B. fu preso prigioniero il 29 settembre e condannato il 1:8 novembre seguente a dieci anni di confino aVerona, al pagamento di 1.200 fiorini e alla perdita di tutti i suoi diritti civici.
È conservata la sentenza di ...
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MARCELLO, Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio di Donato di Bernardo, che risiedeva a S. Maria Zobenigo, sestiere di S. Marco, e di Cassandra di Francesco Pisani, nacque a Venezia nel 1424.
Le fonti precisano [...] , il 28 gennaio, il M. lasciava il suo posto nell'alto magistrato in quanto eletto podestà aVerona.
La città scaligera era stata fra le prime a entrare a far parte dello "Stato da terra" della Serenissima, conservando però un alto grado di autonomia ...
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CARLONI, Ida
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 13 genn. 1869 da Gioacchino e da Emilia Marvich, maestra di ballo. Dopo essersi addestrata nella Filodrammatica romana, diretta da A. Meschini, esordì nel [...] 1887 aVerona come primattrice giovane nella compagnia di Giuseppe Pietriboni, e vi rimase tre anni.
Fu notata dai critici nel dicembre, quando prese parte a Bufera d'Alpi di F. Bussi e V. Bossi, rappresentata al teatro Manzoni di Milano e portata in ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] e i privilegi di Studio generale, non poteva impedire la partenza di molti docenti e studenti che, delusi, rientravano a Bologna, Petrucci si trasferì aVerona e lì insegnò per un anno accademico decretales ordinarie (Cenci, 1971, I, p. 107), ma alla ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] una gatta dello stesso coreografo.
Nell'autunno dello stesso anno la C. fu a Reggio Emilia dove danzò in Virginia di G. Calzerani e successivamente aVerona in occasione della prima rappresentazione data al teatro Filarmonico di quattro Cantate di G ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] nel 1528 il M. si trasferì per un breve periodo aVerona, dove incontrò il favore del vescovo della città, Gian Matteo 1904, VIII, pp. 297 s.; G. Blustein, Storia degli ebrei in Roma dal 140 a.C. fino ad oggi, Roma 1921, pp. 106, 109, 113; L. Münster, ...
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GIANFIGLIAZZI, Giovanni (Vanni)
Vanna Arrighi
Nacque negli anni Settanta del sec. XIII, presumibilmente a Firenze, da Rosso di Cafaggio e da Lena Davizzi.
La sua era una delle più ricche e potenti famiglie [...] du Poujet (Del Poggetto), che era stato fatto prigioniero dai Bolognesi. Negli anni successivi fece parte di ambasciate aVerona, a Massa e a Siena.
Nel maggio 1342 il governo del Comune di Firenze, per tentare di porre rimedio al profondo stato di ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...