FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] 1796, inviato come delegato della propria Municipalità aVerona presso il provveditore generale N. Foscarini, lett. del F., datata Udine, 28 sett. 1797, autogr. (cart. 108/a); Arch. di Stato di Milano: nel Fondo Consiglio legislativo, cartt. 605 ss., ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] dopo, il 23 aprile, ma neppure questa città doveva ospitarlo, dal momento che egli riuscì (13 novembre) a farsi eleggere podestà aVerona, dove soggiornò dall'inizio del 1672 alla primavera del 1673.
Nominato ambasciatore in Francia il 16 nov. 1671 ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] v. 288, alla data: cfr. Pesce, 1974, p. 28): non sembra però che nell'immediato esercitasse la professione. Si trasferì invece aVerona, alla scuola di Guarino Guarini, dove frequentò il corso di greco fino al luglio del 1423. Tra i condiscepoli che ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Del ramo dei Corner detto "della Regina" residente a S. Cassiano, una famiglia tra le più illustri e più potenti dell'oligarchia senatoria veneziana, nacque il 25 giugno [...] risultati concreti non ne mancarono: iniziando nel settembre 1672 dai territori oltre Mincio, per spostarsi nel gennaio 1674 aVerona, i sindaci diedero mano ad un'opera minuziosa e sistematica, che alla revisione e punizione degli abusi incorsi ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] vigore scenografico e le stesse sequenze drammaturgiche che si riscontrano nel ben noto affresco del Palazzo abbaziale di S. Zeno aVerona.
È pur vero che con questo caleidoscopico armamentario il mito ha finito con l'ingessare la storia, ma compito ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] vacillare: incontrò lo Sforza aVerona e riuscì a persuaderlo a continuare la guerra contro 434-443(testamento del C.); Rinaldo degli Albizzi, Commissioni per il Comune di Firenze…, a cura di C. Guasti, I-III, Firenze 1867-1873, ad Indices; I. Masetti ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] capitano "penes se", veniva nominato tutore di Cangrande (il minore dei tre), e doveva "gubernare" l'altro fratello Alboino.
Il D. morì aVerona il 3 sett. 1301.
Il D. aveva sposato, prima del 1263, Verde da Salizzole, che morì dopo di lui, il 25 dic ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] che egli, all'inasprirsi del conflitto tra Guido e Bardellone, fu bandito da Mantova, probabilmente all'inizio del 1299. Rifugiatosi aVerona, poté rientrare in patria poco tempo dopo, quando il 1º luglio 1299 Guido scacciò, con l'aiuto di Alberto ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] insorse quindi contro il sovrano, ma non ebbe successo. Caduto prigioniero del rivale aVerona, fu accecato ed esiliato.
Riportata la pace nel regno, C. poté dedicarsi a comporre anche i dissidi religiosi che lo travagliavano. Nel 698, durante un ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] nuovi.Al termine del mandato, venne eletto podestà aVerona, anch'essa veneziana da poco, dove accolse reg. 2, cc. 53v e 183v; I libri commemor. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli. III, Venezia 1883, pp. 334, 339, 379; IV, ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...