Bertoldo I (1000 circa-1078), figlio del conte Bezelino (o Bertoldo) di Ortenau, possedette molte contee sveve e il ducato di Carinzia, con la marca di Verona e la contea del Friuli; ma per aver partecipato [...] di Enrico VI e, dopo la morte dell'imperatore (1197), fu eletto re dal partito ostile agli Hohenstaufen, ma dovette cedere dinanzi a Filippo di Svevia. Fu in lotta col cantone di Vaud e col conte Tommaso di Savoia. Con lui si estinse la famiglia. ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] ma la dipendenza dell'Armenia Maggiore divenne nominale. Venuto a Roma, cercò di accattivarsi il favore del senato, verso ma fu proclamato imperatore dalle truppe. F. marciò contro di lui, ma fu sconfitto e ucciso, insieme col figlio, presso Verona. ...
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Diplomatico (Roma 1771 - Firenze 1845). Fu incaricato dal governo toscano delle prime trattative con F. Cacault per la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Francia repubblicana nel 1794; fu poi [...] in disparte e solo nel 1809 fu nominato consigliere di stato a Parigi e conte dell'Impero. Dopo la Restaurazione, fu ministro del ducato di Lucca) e a quelli successivi di Lubiana (1821) e di Verona (1822). Caldo difensore dell'indipendenza ...
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Famiglia fiorentina, potentissima nel sec. 12º, si scontrò con l'oligarchia consolare capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui la venuta di Federico Barbarossa in Toscana sembrava loro particolarmente [...] a lungo e le logorò entrambe, sicché vennero aa Manfredi, ma furono cacciati a furor di popolo, riparando a ) tornarono a Firenze, a Siena, poi ovunque vi fossero nemici di Firenze guelfa, a Pistoia, a Pisa, presso Enrico VII, ecc. Diedero origine a ...
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Famiglia veronese (nota anche come Montécchi); fu dalla fine del sec. 12º a capo del partito ghibellino che con l'aiuto di Torello Salinguerra (1205) di Ferrara, e più tardi di Ezzelino III da Romano (1226) [...] . ripresero la lotta, favorendo il predominio di Ezzelino III in Verona, durato poi fino al 1259. Quando però si videro esclusi signoria scaligera. Il nome dei M. rimase però ancora vivo in Verona e finì per servire come insegna di parte; passò poi, ...
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Storico italiano (Verona 1878 - Pisa 1970); prof. (1925) nell'univ. di Cagliari, e subito dopo nell'univ. di Pisa, di storia medievale e moderna. Tra le sue opere: I Caminesi e la loro signoria in Treviso [...] e la politica dei Veneziani (1912); La giovinezza di Leone X (1928); e numerosi saggi, tra i quali, oltre a quelli raccolti nei volumi Ricerche umanistiche (1955) e Scritti vari di storia pisana e toscana (1968), si ricordano: Osservazioni sulla ...
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Uomo politico e diplomatico francese (Saint-Malo 1772 - Roma 1842). Emigrato sotto la Rivoluzione, pari di Francia con la Restaurazione, fu ministro di Luigi XVIII a Copenaghen (1817), poi (1819-20) a [...] che egli accompagnò ai congressi di Troppau, Lubiana e Verona. Ministro degli Esteri nel gabinetto Martignac, riuscì ad attuare nel 1829 per motivi di salute e nominato ambasciatore a Roma, abbandonò la carriera diplomatica all'avvento della monarchia ...
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Uomo politico (Chambéry 1774 - Torino 1858); militare nell'esercito sardo, combatté contro i rivoluzionarî francesi; col ritiro dei Savoia in Sardegna, si arruolò nell'esercito inglese; alla restaurazione [...] ; nel 1821 con le sue truppe e con quelle austriache disperse a Novara le forze costituzionali. Ministro degli Esteri (1822-34), rappresentò il Regno di Sardegna al Congresso di Verona (ott.-dic. 1822). Collare della Ss. Annunziata per la repressione ...
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Patrizio fiumano (n. Fiume 1767 - m. 1828), cui la città natale deve in buona parte il suo rapido sviluppo commerciale (è stato l'ideatore della carrozzabile Fiume-Karlovac, 1796), industriale (fondazione [...] il blocco navale inglese riuscì ad approvvigionare tutto il territorio delle Province illiriche da Trieste a Cattaro. Dopo la caduta di Napoleone, rappresentò la città di Fiume al congresso di Verona (1823) e nel 1824-25 all'assemblea di Bratislava. ...
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Medico, storico e letterato italiano (Verona 1874 - Arbizzano, Negrar, 1956). Aiuto all'univ. di Padova di A. De Giovanni, attese in seguito esclusivamente a studî storici e letterarî. Deputato per la [...] 23a e 27a legislatura, fu nominato senatore nel 1929. È stato per lungo tempo presidente dell'Istituto veneto di scienze e lettere. Tra i suoi scritti, i saggi di storia agraria (Per la storia dell'agricoltura ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...