MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] gli affidò la guida del periodico Audacia, dalle cui colonne il M. si impegnò a diffondere il suo fascismo di sinistra, repubblicano e sindacalista. Rimase aVerona fino alla primavera del 1922, quando entrò in conflitto con le gerarchie regionali e ...
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LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] contributi quali il lavoro sulla scuola calligrafica aVerona nel IX secolo (Scuola calligrafica veronese 1953, membro del consiglio dell'Istituto di studi adriatici.
Il L. morì a Padova il 12 luglio 1957.
Fonti e Bibl.: Un profilo biografico del L ...
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CAMPOSAMPIERO, Tiso (Tisone) da
Elisabetta Barile
Ottavo di questo nome, nacque forse a Padova tra il 1261 e il 1263 da Tiso (VII) e da Ponzia da Canossa che gli fu tutrice dopo la morte del padre avvenuta [...] la sorella che parteggiava contro di lui per Nicolò da Carrara, Tiso, sorpresa la madre con un amante, la uccise aVerona nel 1330. Morì senza discendenti lasciando erede dei propri beni Marsilio da Carrara.
Fonti e Bibl.: Padova, Bibl. del Seminario ...
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BOSONE di Toscana
Hagen Keller
Figlio secondogenito di Teobaldo, conte di Vienne e Arles, e di Berta, nacque dopo l'880-881, poiché a questi anni è possibile far risalire la nascita del fratello maggiore [...] , poi, all'accecamento dell'imperatore Ludovico, avvenuto aVerona nel 905, Ugo divenne conte di Arles e per la prima volta il 17 ott. 931 quando interviene presso il re a favore della Chiesa di Aquileia; non ha ancora il titolo di marchese e ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] aVerona, dove però, colpito da una ‘grave neurastenia’, fu costretto a numerose assenze e poi a alla prima guerra mondiale, I, Milano-Napoli 1966, ad ind.; Id., Da Giolitti a Salandra, Firenze 1969, ad ind.; L. Frassati, Un uomo un giornale. Alfredo ...
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MALASPINA, Giacomo (Iacopo)
Patrizia Meli
Figlio primogenito di Antonio Alberico, marchese di Fosdinovo e Massa, e di Giovanna Malaspina di Verrucola, nacque nel terzo decennio del Quattrocento. All'indomani [...] col nuovo doge di Venezia, Pasquale Malipiero: era quasi tradizione che un Malaspina partecipasse a simili iniziative, in quanto la famiglia deteneva ingenti beni aVerona e nel suo territorio.
Nell'autunno 1450 il M. aveva tentato di ingrandire il ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Figlio di Alberto, del ramo cadetto della famiglia, nacque probabilmente verso il 1170.
Il padre del C. è ricordato in molte compravendite [...] nel 1216. Qui egli rimase fino alla fine di giugno, quando, allo scadere del suo mandato podestarile, andò a ricoprire la medesima carica aVerona, dove si trovava ancora l'anno seguente, allorché venne da lui sottoscritto un trattato di pace con la ...
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DELLA SCALA, Antonio
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - illegittimo di Cangrande (II) Della Scala signore di Verona e Vicenza - e della moglie di questo, una nobildonna di cui si ignora il nome [...] il fallimento della campagna contro Vicenza, decise la loro caduta. Dette allora incarico al figlio Giacomo, che si trovava aVerona, di far prigionieri i due Della Scala. La loro cattura, avvenuta il 18 maggio 1404 nel corso di una cena offerta ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] gli affidò nuovi incarichi diplomatici: agli inizi del 1359 il D. era infatti nuovamente presso Ludovico e, dopo un breve viaggio aVerona avvenuto poco dopo il 9 febbraio (Billanovich, 1974, p. 7), partì per Parigi con l'incarico di svolgere un ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] e così sfilacciando la pars Comitum ormai definitivamente bandita, fu possibile per loro tornare nuovamente aVerona e la famiglia si avviò a un onorevole crepuscolo. Emblematicamente, nel 1298 Giovanni di Bartolomeo da Palazzo fu armato cavaliere da ...
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veronica
verónica 〈berónika〉 s. f., spagn. [dal nome dell’icona che raffigura il volto di Cristo (v. veronica1), richiamata dalla cappa distesa]. – Figura tipica della corrida, nella quale il torero spostandosi lateralmente porta il toro a...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...