Poeta russo, nato nel 1841, morto nel 1893. Viaggiò all'estero e fu anche in Italia. Cominciò a poetare molto presto, ma pubblicò in complesso relativamente poco. Poeta lirico, cantò quasi solo l'amore, [...] fondamentale di tristezza pacata e sincera. Alla non grande ispirazione A. sostituì un delicato senso della bellezza. La sua rinomanza non scrittori russi), III, Berlino 1923; e cfr. anche A. Apuchtin, Prose e poesie, traduzione di V. Narducci, con ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] più di 2/3 nel settore europeo) alla fine del 1930 (74.351 nel 1913), ciò che equivale a oltre 3 volte e mezzo il chilometraggio italiano (0,4 km. di linea ogni 100 kmq. e 5, il suo successo, come Aleksej Apuchtin (1841-1890) da taluni considerato ...
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NARDUCCI, Virgilio
Cesare G. De Michelis
(Zeno Romano). – Nato a Roma il 24 settembre 1860 dal barone Luigi e da Virginia Castellani, approdò ancor giovane in Russia, dopo aver espletato gli obblighi [...] russi […], spesso distinte da un carattere scolastico-divulgativo» (Garzonio, 2003); in alcuni casi (Žukovskij, Apuchtin, Nadson) esse rimangono a tutt’oggi le uniche raccolte significative apparse in italiano di quei poeti.
Nel complesso, ha scritto ...
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