Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] la scelta mussoliniana né con quelle dei suoi burocrati, diligenti travet e alti funzionari, di assecondarlo e, come intervengo io e spingo la leva del motore arrestato o che girava a folle: ed ecco il motore si sgrana e il ritmo ripiglia regolare ...
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L’interesse di Camilleri per la giustizia e la legalità così come la sua sete di “verità” (si legga, tra le tante, l’intervista rilasciata a Marco Travaglio il 14 agosto 2012 per «il Fatto Quotidiano» [...] termini meramente folkloristici e che Vigata sarebbe un posto da cartolina.A ben guardare, però, non solo i romanzi dell’autore restituire, e non possa trovare, nonostante le più diligenti ricerche il danneggiato, allora eccoti ogni tanti scudi paga ...
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diligente
diligènte agg. [dal lat. dilĭgens -entis, part. pres. di diligĕre «amare»]. – 1. Che ha e mostra diligenza: uno scolaro d.; un artigiano d. nel suo lavoro; un d. studioso delle fonti storiche; talora con valore restrittivo, quasi...
fervorino
s. m. [der. di fervore]. – Breve ma fervido discorso per incitamento a far bene; più propr., breve discorso religioso in occasione di prime comunioni, di emissioni di voti e simili circostanze, diretto a eccitare sentimenti di devozione...
Attore italiano (n. Albenga 1835 - m. 1895); lavorò nel 1853 con L. Robotti e G. Vestri, fu primo attor giovane nel 1859 con Cesare Dondini, quindi socio con G. P. Calloud, A. Belotti e C. Vitaliani nella Compagnia romana fino al 1872; fu poi...
DILIGENTI, Lina
Roberta Ascarelli
Figlia di Angelo e di Anna Pedretti, nacque a Torino nel 1861. Dopo la separazione dei genitori, seguì il padre nel suo soggiorno egiziano e fu, dal 1872 al 1874, ospite di un collegio di monache francesi...