Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il giro di boa la raccolta di racconti Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta; nel 2016, Noli me tangere, L'altro capo del filo ...
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Francescano (Porto Maurizio 1676 - Roma 1751), svolse infaticabile attività apostolica predicando al popolo e diffondendo il culto della Via Crucis. Diede vita a confraternite e fondò presso Firenze il [...] convento dell'Incontro. Autore di scritti di educazione spirituale. Canonizzato nel 1867, fu proclamato (1923) patrono dei missionarî indigeni. Festa, 26 novembre ...
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Uomo politico e generale romano (138-78 a. C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi colse in seguito nella [...] distrutte. Dictator reipublicae constituendae, assunto il cognome Felix, spartì tra i suoi veterani le terre confiscate in Italia, portòa 600 il numero dei senatori e annullò la potenza politica dei cavalieri, in quanto ceto, ammettendo i cavalieri ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] ), condotta secondo un principio unitario meccanicistico. Questo disegno fu attuato molto lentamente. Infatti nel 1640 Hobbes portòa termine la sua prima opera filosofica, gli Elements of law natural and politic, che fece circolare manoscritta ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] involontaria di riti eleusini). Delle 90 tragedie che E. avrebbe scritto ne sono giunte a noi 7; ci restano anche varî frammenti. Secondo Aristotele, E. portò "a due il numero degli attori, diminuì le parti del coro e rese il dialogo primo ...
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Scultore greco (n. Sicione 370 a. C.). Fu attivo nell'età di Alessandro Magno, che ritrasse in numerose opere. Fu principalmente un bronzista, ma non possediamo di lui alcun originale; il suo stile ci [...] al Museo archeologico nazionale di Napoli); sia in un gruppo eseguito insieme con Leocare e votato da Cratero a Delfi, raffigurante l'aiuto portato da questo ad Alessandro assalito da un leone in una caccia. Alcune teste di Alessandro (museo dell ...
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Pittore greco (4º sec. a. C.), uno dei maggiori artisti del suo secolo. Pur se delle sue opere non ci è giunto nulla, i molti aneddoti su di lui ci danno molti particolari della sua tecnica e del suo amore [...] del volto nel quadro dell'Eracle, raffigurato di dorso. Famosa l'Afrodite Anadiomene a Coo, che Augusto portòa Roma; per essa A. ebbe a modello Frine o Pancaspe. Adoperò solo i quattro colori fondamentali traendo molteplici effetti coloristici ...
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Stratego della Lega achea (275 circa - 213 a. C.). Divenne stratego della lega per la prima volta nel 245, e da allora lo fu ad anni alterni quasi sempre, legando la propria esistenza agli interessi dell'alleanza [...] Sellasia (222) con una vittoria che, suggellando l'alleanza dei Macedoni e degli Achei, portòa una simmachia cui parteciparono anche Tessali, Epiroti, Acarnani, Beoti e Focesi. Ma dopo l'avvento al trono di Macedonia di Filippo V (221), Arato perse ...
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Scultore in bronzo di Egina (inizio sec. 5º a. C.), figlio di Micone. Una sua firma è stata rinvenuta su una base nella colmata persiana sull'Acropoli (quindi anteriore al 480 a. C.). A Olimpia eseguì [...] , dono degli Achei, con nove eroi omerici e Nestore che ne teneva nell'elmo i nomi da tirare a sorte per la sfida di Ettore. Nerone portòa Roma la statua di Ulisse; in Olimpia era anche un Eracle colossale dedicato dai Tasî. Inoltre si ricordano ...
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Danzatore e coreografo (Stoccolma 1767 - Kiev 1837). Studiò a Parigi con Auguste Vestris, iniziando ben presto una brillante carriera che lo portòa Londra e in Russia, dove operò e visse per molti anni. [...] Considerato il fondatore della scuola russa di danza, anticipò il romanticismo ballettistico, creando inoltre il cosiddetto "style volant", caratteristico di Flore et Zéphire (1796), il suo capolavoro ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...