demonio /de'mɔnjo/ (ant. e poet. dimonio) s. m. [dal lat. tardo daemonium, gr. daimónion, propr. neutro sost. dell'agg. daimónios "appartenente alla divinità"] (pl. -ni, o anche, non com., -nii; ant. anche [...] ≈ avere il diavolo addosso, non stare fermo un minuto (o un attimo). 2. (fig.) a. [persona abile nell'ideare o provocare gridare rabbiosamente] ≈ dare in escandescenze, (fam.) fare il diavolo a quattro, (non com.) matteggiare. b. (estens., scherz.) [ ...
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indemoniato [part. pass. di indemoniare]. - ■ agg. 1. (relig.) [di persona, che è posseduto dal demonio] ≈ invasato, ossesso, posseduto. 2. (fig., fam.) a. [di persona, che è agitato dall'ira o da altra [...] , incontenibile, incontrollabile, terribile, tremendo. ↓ forte, intenso, potente. ↔ debole, leggero, lieve, mite. ■ s. m. (f. -a) 1. (relig.) [persona posseduta dal demonio] ≈ invasato, ossesso, posseduto. ‖ tarantolato. 2. (fig., fam.) [persona ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...