Davide GrittaniIl greggeViterbo, Alter Ego, 2024 Il problema della vita è che accade. Poco ci si può fare, niente proprio: l’affastellarsi di «lunedì, martedì e mercoledì e aprile, maggio e giugno» che [...] stirpe di non piccola nomenclatura. Rispunta, il fantasma, e costringe a fare i conti con cosa si sia diventati nel frattempo, un voto comunale «nel tempo di adesso», così sciocco, fermo e zimbellabile non sta tanto nel dire ma nello specchiare: ...
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Giovanni FontanaLa discarica fluenteprefazione di Giorgio Patrizi, postfazioni di Marcello Sessa e Daniele PolettiViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2023 Insaziato sperimentatore di linguaggi, regista [...] frantumata, persino sbriciolata, dove il punto fermo enfatico, unico segno interpuntivo, funge insieme problemi di contrasto. E assalti. Assolti. Da politici e magistrati. A strati. A strati. A pelle. Mi dicono che non saranno. Che non sanno. Né sono ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] .Nel primo caso, l’esempio del passaggio anche onomastico dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi è il più noto e studiato sorelle nella Coscienza di Zeno hanno tutte un nome iniziante con A- per praticità, perché le cose su cui era impressa quell ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] non sono mai contenti quando i figli dei contadini studiano». È lo scacco l’inizio di ogni situazione, a guerra in corso o a conflitto fermo, ché la fame è sempre un’ottima strada (credono i padroni del fuoco) per portare gli affamati all’obbedienza ...
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Maria Silvia RatiI giovani e l’italianoFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Nel 1951, Alberto Menarini pubblicò un importante dizionario di neologismi (Profili di vita italiana nelle parole nuove, Firenze, [...] appare certamente; e non sarebbe davvero il caso di dare onore di registrazione a cose simili: “Mi piace un pozzo e mezzo (per: moltissimo); indifferenza verso il punto fermoa fine capoverso (epicedio per il famoso punto e a capo! che risuonava ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi [...] fornito da Adriano Raparo, che ha individuato nelle Marche, nelle aree di Macerata, Ancona e Fermo, numerosi tipi assegnati a tavolino. Eccone alcuni: Aberani, Abosinétti, Acòniti, Afrodisi, Bibiagi, Bislani, Diaspròtti, Dirminti, Fabolanti, Galmóni ...
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Stefano CarraiNell’ombra della magnolia. La poesia di MontaleRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Letteratura Italiana presso la Scuola Normale di Pisa, socio della Commissione per i Testi di Lingua di Bologna, [...] al picciol vermo, / cascaron tutti, e poi le genti antiche, / secondo che i poeti hanno per fermo, / si ristoraron di semi di formiche: / ch’era a veder per quella oscura valle / languir gli spirti per diverse biche»); ma anche nelle Occasioni e ...
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Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] letterarie; Testi (pp. 195-271), sezione antologica di dieci exempla commentati.A ben vedere, è il primo capitolo, Lo stile (pp. 13-45), stilistico rispetto alla revisione del medesimo episodio del Fermo e Lucia, con il passaggio dal dialogo tra ...
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Mario CorticelliLibro della natura e del continuoPerugia, Déclic Edizioni, 2024 Al critico militante – continuamente bersagliato da improbabili versificatori arcipersuasi di dover essere annoverati tra [...] punto fermo (archeologia sperimentale), dell’andamento discorsivo a passo di prosa mormorata né tampoco della rinunzia a ogni che l’uomo era già morto ciò significa che nonè morto a causa di una tigreci sono tigri in questo bosco e ciò significa ...
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E ogni volta l’annusiamo, circospetti ci muoviamo, un po’ randagi ci sentiamo noi...(Genova per noi, Paolo Conte, 1975) La provincia e la grande città. La campagna e il mare aperto. Il richiamo del sole [...] come i famosi ricci spinosi.E in effetti Paolo Conte a metà degli anni Settanta del Novecento è un po’ riccio di «quel mare scuro che si muove anche di notte, non sta fermo mai». La continuità allarma, spaventa. La notte ha lo stesso rumore del ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...
Cardinale e vescovo di Fermo, nato a Capranica Prenestina nel 1400, morto a Roma il 14 luglio 1458. A 15 anni frequentava già l'università di Padova, dove ebbe a maestro Ciuliano Cesarini. Da Martino V fu creato cardinale (1423), sebbene a causa...
Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, regolamenti; testi applicativi in ambito...