fermo¹ /'fermo/ agg. [lat. firmus "stabile, saldo"]. - 1. [che non si muove, che non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare f. con le mani] ≈ ↑ immobile, (lett.) immoto, [di cosa ben [...] ↓ inattivo. ↔ attivo, mobile, mosso, [detto di acqua] corrente. ▲ Locuz. prep.: fig., con polso fermo ≈ autoritariamente, energicamente, risolutamente. 2. (fig.) a. [caratterizzato da fermezza, costanza e decisione: f. fede, credenza; esser f. in un ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] proprio agio, è stressato o teso. Inquieto o irrequieto è chi non riesce a rilassarsi, chi è sempre in cerca di qualcosa. Irrequieto è anche chi non riesce a star fermo, detto spesso di bambini molto vivaci: quando vede troppi cartoni animati diventa ...
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fermamente /ferma'mente/ avv. [der. di fermo¹, col suff. -mente]. - 1. [in modo fermo, stabile: costruzione f. legata al suolo] ≈ fortemente, saldamente, solidamente, stabilmente. ↔ debolmente. 2. (fig.) [...] [in modo fermo, che non ammette deroghe: sono f. intenzionato a partire] ≈ decisamente, fortemente, irremovibilmente, risolutamente, saldamente. ↑ ostinatamente. ↔ debolmente. ...
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fermezza /fer'mets:a/ s. f. [der. di fermo¹]. - 1. (non com.) [l'essere fermo, saldo: la f. del braccio] ≈ saldezza, stabilità. ↔ instabilità, mobilità. 2. (fig.) [l'essere fermo, risoluto: sostenere con [...] f. i colpi della sorte] ≈ determinatezza, risolutezza, saldezza. ↑ irremovibilità, ostinazione, (lett.) pertinacia. ↔ esitazione, indecisione, irresolutezza, tentennamento, titubanza ...
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stabile /'stabile/ [lat. stabĭlis, da stare "star fermo"]. - ■ agg. 1. [che regge o si regge bene, che ha buone basi, anche fig.: un edificio s.; un governo s.] ≈ fermo, saldo, solido. ‖ sicuro. ↔ instabile, [...] : ha delle idee molto s. in proposito] ≈ costante, duraturo, durevole, fermo. ↑ immutabile. ↔ fugace, momentaneo, passeggero. 4. a. (meteor.) [che tende a durare, a non subire rapide variazioni: condizioni di tempo s.; temperatura s.] ≈ stazionario ...
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fisso (ant. o lett. fiso /'fizo/) [lat. fīxus, part. pass. di figĕre "figgere"]. - ■ agg. 1. a. [che non può essere spostato o mosso, anche con la prep. a: vetri f.; lampada f. al tavolo] ≈ ancorato, assicurato, [...] volante. ● Espressioni: fig., idea fissa → □. b. [che non si muove: soldati f. sull'attenti] ≈ fermo, immobile. ‖ statico. ↔ mobile. 2. (fig.) a. [di sguardo o pensiero, che è attento a una sola cosa, con la prep. su: tutti gli occhi erano f. su di ...
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punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] piccole dimensioni: p. e virgola; p. esclamativo] ≈ puntino. ● Espressioni (con uso fig.): punto fermo → □; punto interrogativo → □. 4. (matem.) a. [posto a mezza altezza, segno di moltiplicazione] ≈ (fam.) per. b. [posto in basso, segno che separa ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] : restai con lei tutta la notte; mi è rimasta accanto; debbo fermarmia Milano per due mesi. Inoltre, fermarsi, in questo sign., è riferito quasi esclusivam. a sogg. animati, a differenza degli altri verbi: la macchina è restata dal meccanico una ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...