Fabio Rossi
enologia
Vite - 1. Acino, cirro o viticcio, grappolo, pampino, racimolo, raspo, tralcio; filare; invaiatura; maturazione, sovramaturazione; periodo erbaceo; uva (aromatica, bianca, nera, passita); [...] ; vino (abboccato, acidulo, a denominazione d’origine controllata o DOC, a denominazione d’origine controllata e di qualità prodotto in regioni delimitate o VQPRD, dolce, fermo, forte, frizzante, fruttato, gagliardo, generoso, giallo paglierino ...
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custodia /ku'stɔdja/ s. f. [dal lat. custodia, der. di custos -odis "custode"]. - 1. a. [azione del vigilare: essere sotto la c. di qualcuno] ≈ controllo, guardia, presidio, protezione, sorveglianza, vigilanza. [...] b. (estens.) [stato di fermo da parte della polizia e delle forze dell'ordine] ≈ carcerazione. ● Espressioni: disus., secondino. c. (burocr.) [consegna di un minore a una famiglia, a una persona, a un ente di assistenza, ecc.] ≈ affidamento. ‖ ...
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stato s. m. [lat. status -us "condizione, posizione, stabilità"]. - 1. [modo di essere temporaneo o permanente di cosa o persona: in buono, cattivo s.; s. di benessere] ≈ condizione, situazione. ● Espressioni: [...] ≈ in condizione (o in grado) di. 2. (giur., soc.) a. [particolare situazione giuridica o sociale di una persona: s. civile] ≈ ] ≈ [→ STATISTA]. 7. (gramm.) [lo stare fermo, come nozione espressa da talune forme e strutture linguistiche: complemento ...
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inchiodare [der. di chiodo, col pref. in-¹] (io inchiòdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [mettere insieme due cose con chiodi, con le prep. a, su del secondo arg.: i. una tavola all'altra (o sull'altra)] ≈ (ant.) [...] . ‖ fissare, unire. ↔ schiodare. ‖ dividere, separare, staccare, svellere. 2. (fig.) a. [tenere fermo qualcuno in una determinata posizione: il dolore lo inchioda a letto] ≈ bloccare, costringere, immobilizzare, paralizzare. b. [arrestare di colpo ...
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ottenere /ot:e'nere/ v. tr. [dal lat. obtinēre, propr. "tenere fermo, davanti", quindi "occupare, possedere, conseguire"] (coniug. come tenere). - 1. a. [riuscire ad avere ciò che si desidera, che si merita, [...] . b. [avere qualcosa come risultato: le mie parole non hanno ottenuto l'effetto sperato] ≈ conseguire, (fam.) portare a casa, produrre, raggiungere, realizzare. 2. (estens.) [riuscire ad avere una sostanza da un'altra attraverso un'operazione, un ...
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bloccare [dal fr. bloquer, der. di blocus "blocco²"] (io blòcco, tu blòcchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [tagliare le comunicazioni con un luogo: b. una città] ≈ isolare, tagliare fuori. ‖ accerchiare, assediare, [...] (mecc.) [far cessare il funzionamento di un meccanismo e sim.] ≈ arrestare, disattivare, fermare, interrompere, spegnere. ↔ accendere, attivare, avviare, dare il via (a), innescare, mettere in funzione (o in moto), sbloccare. c. [non far scorrere: b ...
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ristare v. intr. [var. pop. di restare] (coniug. come stare: io ristò, ecc.; aus. essere], lett., non com. - 1. a. [assol., spec. di persona, cessare ogni movimento, restare fermo, immobile: a quelle parole [...] ristette; finalmente il vento ristà] ≈ arrestarsi, fermarsi, [di cosa] cessare, [spec. di cosa] sostare. ↔ muoversi. b. [con G. Boccaccio)] ≈ cessare, finire, smettere. ↔ ricominciare (a), riprendere (a). 2. [assol., fare una sosta nel cammino: Perché ...
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tenacia /te'natʃa/ s. f. [dal lat. tardo tenacia] (pl., raro, -cie). - 1. (non com.) [con riferimento a un materiale, l'essere tenace] ≈ e ↔ [→ TENACITÀ (1)]. 2. (fig.) a. [con riferimento a un sentimento, [...] .) tenacità, tenuta. ↑ inestinguibilità, irriducibilità, ostinatezza, pertinacia. ↔ caducità, fugacità. b. [con riferimento a persona, il mostrarsi fermo, costante e sim.] ≈ costanza, fermezza, perseveranza, (lett.) pertinacia, risolutezza, (non com ...
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tenacità s. f. [dal lat. tenacĭtas -atis, der. di tenax -acis "tenace"]. - 1. [con riferimento a un materiale, l'essere tenace: la t. di una fune] ≈ resistenza, robustezza, (non com.) tenacia. ↔ fragilità. [...] 2. (fig., non com.) a. [con riferimento a un sentimento, passione e sim., il durare nel tempo] ≈ e ↔ [→ TENACIA (2. a)]. b. [con riferimento a persona, il mostrarsi fermo, costante e sim.] ≈ e ↔ [→ TENACIA (2. b)]. ...
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Fabio Rossi
musica. Finestra di approfondimento
Tipi, stili, forme e generi - 1. Belcanto; canto (fermo, figurato, gregoriano); colonna sonora; jingle; musica (a cappella, a programma, classica, colta, [...] punto; setticlavio; stanghetta; taglio.
Strumenti - 1. A percussione (include membranofoni e alcuni idiofoni): batteria; bongos d’amore; violino; violoncello; virginale. 3. A fiato o aerofoni: armonica a bocca; armonium; basso tuba; bombardino; buccina ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...