carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] che i fornai s’erano avvantaggiati molto e poi molto nel passato [A. Manzoni]), ma anche di parola, orgoglioso, tutto d’un pezzo: la locuz. di polso, oppure gli agg. energico e fermo. Grintoso, tenace e volitivo indicano invece chi sa quello ...
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irrequieto /ir:e'kwjɛto/ agg. [dal lat. irrequietus]. - 1. a. [che non ha quiete, che è in uno stato di agitazione: oggi sono stato tutto il giorno i.] ≈ agitato, ansioso, in ansia, inquieto, smanioso. [...] ↔ calmo, quieto, sereno, tranquillo. b. [che non sta fermo, che si muove mostrando vivacità: un bambino i.; una scolaresca i.] ≈ esuberante, movimentato, vivace. ↑ agitato. ↔ buono, calmo, tranquillo. 2. (estens.) [che mostra ansia, preoccupazione e ...
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equilibrio /ekwi'librjo/ s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus "uguale" e libra "bilancia"]. - 1. (fis.) [condizione di quiete o di moto rettilineo uniforme di un corpo o di un sistema: e. statico; [...] instabilità. 2. (estens.) [condizione per la quale un corpo sta fermo per compenso delle azioni che su di esso si esercitano: mantenere, uniformità. ↔ instabilità, variabilità. 4. (fig.) a. [esatta distribuzione dei vari componenti di un insieme: ...
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errante agg. [part. pres. di errare; nel sign. 2, calco del fr. errant]. - 1. [che erra, che va qua e là, anche fig.: stelle e.; pensieri e.] ≈ mobile, vagante. ‖ incostante, instabile, mutevole, volubile. [...] , immobile, immoto, statico. ‖ costante, stabile. 2. [che cammina qua e là senza posa, che non si ferma mai a lungo in uno stesso posto e sim.] ≈ e ↔ [→ ERRABONDO]. 3. (fig., lett.) [che mostra irrequietezza] ≈ agitato, indocile, inquieto, irrequieto ...
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piantato agg. [part. pass. di piantare]. - 1. [di persona che si mantenga saldamente in una posizione: stare ben p. sulle gambe] ≈ fermo, piazzato, saldo. ↔ vacillante. 2. a. [di corporatura che mostra [...] robustezza: un giovane bello p.; una ragazza ben p.] ≈ piazzato, robusto, solido. ↔ gracile, mingherlino. b. [con la schiena in posizione ben eretta] ≈ eretto, impettito. ↑ (iron.) impalato. ↔ curvo ...
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polso /'polso/ s. m. [lat. pulsus -us "battito"]. - 1. (fisiol.) [dilatazione ritmica dei vasi sanguigni, prodotta dalla contrazione cardiaca: p. regolare] ≈ battito, palpito, pulsazione. 2. (anat.) [zona [...] avambraccio poco sopra la mano] ● Espressioni: fig., tastare il polso (a qualcuno) [cercare di conoscere le intenzioni o le disposizioni di qualcuno: insegnante di p.] ≈ autorevole, deciso, energico, fermo, rigoroso. ↔ debole, indeciso, insicuro. ↑ ...
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vibrazione /vibra'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo vibratio -onis]. - 1. a. (fis.) [movimento di ampiezza relativamente piccola e di frequenza relativamente grande: v. sismiche; le v. del diapason] ≈ oscillazione. [...] le v. della luce] ≈ oscillazione, tremolìo. c. (estens.) [alterazione della voce dovuta all'emozione: il suo tono era fermo, senza v.] ≈ fremito, palpito. 2. (edil.) [sistema adottato per il costipamento del calcestruzzo nelle casseforme] ≈ vibratura ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...