agitato agg. [part. pass. di agitare]. - 1. [di cosa, che è in uno stato di forte sommovimento] ≈ sbattuto, scosso, scrollato, [di mare] mosso. ↔ calmo, fermo, immobile, stabile. 2. (fig.) [di persona, [...] che è in preda a un forte turbamento] ≈ concitato, eccitato, esagitato, turbato. ↑ spaventato. ↓ alterato, ansioso, inquieto, irrequieto, nervoso, smanioso. ‖ confuso. ↔ calmo, freddo, pacato, pacifico, placido, posato, quieto, sereno, tranquillo. ↑ ...
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vorticoso /vorti'koso/ agg. [dal lat. vorticosus, der. di vortex "vortice"]. - 1. [di acqua, vento e sim., che forma dei vortici: un torrente v.; raffiche v. di vento] ≈ (lett.) rapinoso, tempestoso, turbinoso. [...] ↔ fermo, immobile, quieto. 2. (fig.) a. [di movimento, danza e sim., che si caratterizza per la velocità e per il moto rotatorio: un valzer v.] ≈ turbinoso, vertiginoso. ↑ forsennato, sfrenato. ↔ lento. b. [di ritmo di vita, attività e sim., che è ...
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alt [dal ted. halt "ferma"]. - ■ interiez. [comando che viene dato per arrestare la marcia o un'attività in corso] ≈ altolà, basta, fermo, stop. ↔ avanti, via. ■ s. m. [il comando stesso: dare, intimare [...] l'a.] ≈ altolà, stop. ↔ avanti, via (libera). ...
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smidollato [part. pass. di smidollare]. - ■ agg. 1. [privo di forza e di energia: mi sento s.] ≈ debole, estenuato, fiacco, sfiancato, sfibrato, spossato. ↑ allo stremo, stremato. ↔ forte, in forma, vigoroso. [...] .) [privo di volontà, di carattere, ecc.] ≈ debole, imbelle, invertebrato, molle, rammollito. ↔ deciso, energico, fermo, forte, risoluto. ■ s. m. (f. -a) [persona priva di energia, di volontà: un branco di smidollati] ≈ ectoplasma, (spreg.) eunuco ...
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zoppo /'tsɔp:o/ o /'dzɔp:o/ [lat. cloppus (in glosse), alterato forse per incrocio con zanca]. - ■ agg. 1. [di persona, animale, arto e sim. che, per cause anatomiche o funzionali, cammina o si muove in [...] .] ≈ (fam.) ballerino, instabile, malfermo, pencolante, traballante. ↔ fermo, fisso, saldo, sicuro, stabile. 3. (fig.) [di ragionamento , zoppicante. ↔ saldo, solido. ■ s. m. (f. -a) [chi è zoppo, spec. per imperfezione congenita o in modo durevole ...
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convinzione /konvin'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo convictio -onis, rifatto sul part. pass. convinto]. - 1. [il convincere: fare opera di c.] ≈ convincimento, persuasione. ↔ dissuasione. 2. [fermo atteggiamento [...] con molta c.] ≈ certezza, decisione, fermezza, sicurezza. ↑ esaltazione, fanatismo, fervore. ↔ esitazione, incertezza, indecisione, titubanza. 3. a. [concetto che si ritiene giusto] ≈ convincimento, idea, opinione. b. [spec. al plur., insieme di idee ...
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convulso [dal lat. convulsus, part. pass. di convellĕre "strappare"]. - ■ agg. 1. [accompagnato da convulsioni, che si manifesta con convulsioni e sim.: pianto, riso c.] ≈ convulsivo, irrefrenabile, nervoso. [...] : tosse convulsa → □. 2. (estens.) [di parte del corpo, scosso da tremito: mani c.] ≈ agitato, contratto, tremante. ↔ calmo, fermo, immobile, rilassato. 3. (fig.) a. [di modo di parlare o di esprimersi, che non ha ordine: una c. esposizione dei fatti ...
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Cardinale (Fermo 1779 - ivi 1852); chiamato dal Consalvi a varî uffici, fu creato nel 1826 cardinale dell'ordine dei diaconi (non essendo egli sacerdote) e l'anno dopo da Leone XII segretario di stato, carica che tenne fino al 1829 e che riacquistò...
Ingegnere, nato a Fermo (Ascoli Piceno) il 15 maggio 1895, laureato in ingegneria industriale, prof. ordinario di macchine a Palermo, poi a Padova, infine, dal 1934, nel Politecnico di Torino, nel quale, per diversi anni, è stato anche preside...