Ornamento operato ad ago più generalmente sul tessuto, qualche volta sul cuoio, sulla paglia e simili, con filo di lana, di lino, di seta ecc.
Cenni storici
Dell’antichità del r. si hanno prove dai testi [...] gli aghi prendono il filo dal rocchetto, passano attraverso il tessuto e giungono dall’altra parte a una navetta contenente una bobina che tiene fermo il punto. I successivi studi furono rivolti alla sostituzione del pantografo con un sistema del ...
Leggi Tutto
Vena d’acqua a getto continuo e luogo da cui l’acqua scaturisce; anche getto d’acqua artificiale, architettonicamente configurato (➔ fontana). Per estensione, principio, origine, ciò da cui qualche cosa [...] in via principale ed è persino giunta ad affermare l’idoneità dei regolamenti comunitari a derogare a disposizioni costituzionali, fermo restando il rispetto dei soli principi fondamentali dell’ordinamento costituzionale e nei diritti inviolabili ...
Leggi Tutto
Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] ; poi (circa 1550) passò coi fratelli a Recanati. Tra le sue opere: il ciborio in bronzo (1559-60), che Pio IV mandò al card. Borromeo, nel duomo di Milano, eseguito con Aurelio; il tabernacolo della cattedrale di Fermo (1570-71) eseguito insieme con ...
Leggi Tutto
Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] fine…» che contraffà il sonetto di P. Bembo «Crin d’oro crespo…») a poemi interi (come l’Eneide travestita di G.B. Lalli). Tra i cultori diffuso nel 16° sec., che utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] A. Renoir e C. Monet, con i quali strinse una duratura amicizia condividendone le nuove ricerche en plein air. Partito da una pittura dal disegno fermo conoscenza della pittura di paesaggio inglese (Ponte a Villeneuve-la-Garenne, 1872, New York, ...
Leggi Tutto
Pittore veneziano (m. 1439 circa). La Madonna della Misericordia e due santi (1407), ora nella collezione Grivakis (New York), è la prima opera che si conosca di lui; ancor vicino ai modi di maestro Paolo [...] (Madonna, Venezia, museo Correr; Storie di s. Lucia, Fermo, Pinacoteca; Paradiso, 1432, Venezia, gallerie dell'Accademia) della Accademia); il Leone di s. Marco per il Palazzo Ducale (1415); l'Incoronazione della Vergine (già a Teramo, S. Agostino). ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1555 - Venezia dopo il 1602). Dopo un probabile alunnato presso la bottega di P. Veronese, nel 1570 collaborò con B. Caliari alla decorazione del Vescovado di Treviso e nel 1575 dipinse [...] di S. Francesco della Vigna. Attivo prevalentemente nel Veneto, nel 1581 firmò il Battesimo di Cristo nel santuario della Madonna di Lendinara, ancora vicino ai modi del Veronese, e nel 1590 il Martirio dei santi Fermo e Rustico per la chiesa omonima ...
Leggi Tutto
zoom Obiettivo pancratico per usi fotografici, cinematografici e televisivi, caratterizzato dal fatto che la distanza focale può essere variata con continuità entro limiti piuttosto ampi (per es., 1:5 [...] e anche oltre) con comando manuale oppure a motore elettrico; nelle riprese cinematografiche e televisive sostituisce con notevole vantaggio (consentendo, per es., la carrellata da fermo) più obiettivi di diversa focale montati su torretta; in quelle ...
Leggi Tutto
Pittore (n. Ascoli Piceno 1736 - m. 1795). Allievo a Roma di P. Batoni svolse poi nelle Marche gran parte della sua attività. Inizialmente aggiornato sui moduli del neoclassicismo romano, ripiegò in seguito [...] su formule e modelli più convenzionali (S. Anna con la Vergine e il Bambino, 1796, Ascoli, Pinacoteca Civica; Moltiplicazione dei pani e dei pesci, 1782, Ascoli, Duomo; L'ultima cena, 1791, Fermo, Duomo; ecc.). ...
Leggi Tutto
Pittore di cui rimangono due opere firmate e datate: un polittico nella galleria di Fermo (1369) e una Madonna in S. Agostino a Corridonia (1372), clie rivelano stretti addentellati con la scuola marchigiana [...] (A. Nuzi e Fr. Ghissi). La sua personalità è stata confusa con quella di un pittore omonimo (v. voce seguente). ...
Leggi Tutto
fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...