CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] filosofia, approfondendo contemporaneamente le discipline matematiche e fisiche sotto la guida dei Boscovich. Fu inviato aFermo ad insegnare grammatica, mentre ancora completava la sua formazione scolastica, ed in seguito insegnò lettere classiche ...
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BENIGNI
Mario Natalucci
Di questo pittore marchigiano, che pure ha dato alle sue opere un'impronta personale che lo distingue dalle correnti regionali del tempo, ci mancano i dati biografici e non è [...] di S. Filippo. Gli vengono attribuite l'Incoronazione della Vergine con quattro santi nella chiesa di S. Francesco sempre aFermo, che presenta evidenti ricordi del Lotto, e una Pietà nella stessa chiesa, che, sebbene non priva di efficacia per ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia aFermo nel 1548, fu predicatore [...] degli affari dello stato e le rimanenti istituite come organismi con funzioni spirituali. Complessa fu la sua politica estera, tesa a mantenere, per la libertà della Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della ...
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Conte di Monteverde, fu nel 1374 lettore di diritto civile a Perugia. Podestà di parte popolare aFermo (1386), s'impegnò tra gravi ostilità nell'occupazione di Montegranaro, condotta a termine nel 1395. [...] Nel 1397 Andrea Tomacelli pose fine al potere dell'A. ristabilendo l'autorità pontificia. Nel 1407, avendo tentato di riprendere la signoria, fu imprigionato e decapitato. ...
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Musicista (Napoli 1743 - Fermo 1798). Studiò al conservatorio di S. Maria di Loreto in Napoli con F. Fenaroli. Si dedicò alla composizione teatrale dal 1771, scrivendo più di 30 melodrammi e componendo [...] musica strumentale e vocale. Dal 1791 fu maestro di cappella aFermo. ...
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Geografo ed esploratore polare (Forlì 1917 - Ancona 1985), fondatore dell'Istituto geografico polare (Forlì 1944, successivamente trasferito a Civitanova Marche e dopo la morte di Z. aFermo) e dell'annesso [...] Museo. Contribuì alla conoscenza delle regioni polari con spedizioni nell'isola subantartica di Bouvet e in diverse terre artiche e con numerosissime pubblicazioni, tra le quali Atlante geografico polare ...
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Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), aFermo [...] (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che mal tolleravano l'egemonia veneziana nell'Adriatico e acquistò Cervia alla Serenissima (1273). ...
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Scultore (n. Camerino - m. 1626 circa), allievo di G. Lombardo. Eseguì in bronzo la porta destra (1600) e il fonte battesimale (1600-07, con T. Vergelli e altri) del Santuario della Santa Casa di Loreto; [...] sue sculture sono aFermo (Madonna, policroma, 1612, S. Maria del Pianto) e a Ripatransone (duomo). ...
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Cantante italiano (Venezia 1884 - Roma 1961). Allievo di G. Di Como ed E. Sbriscia, debuttò aFermo e subito dopo si produsse a Roma (1907) come baritono nell'Aida. Acclamato, nei principali centri musicali [...] d'Europa e d'America, in un vasto repertorio internazionale ...
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Giurista (n. Ferrara - m. Padova 1659), insegnò diritto civile nello studio pisano, poi aFermo, nuovamente a Pisa, e (dal 1641) a Padova. Lasciò trattati: De usufructu; De iure gentium et civili; De iure [...] familiae; De iure testamentorum, ecc ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...