ALALEONI (Aglioni, Alallona, de Alaleonibus), Bartolomeo
Mario Pericoli
Nacque aFermo da Angelo, verso la fine del sec. XIV. Entrato nell' Ordine benedettino e laureatosi in diritto canonico, fu abate [...] prima del monastero di S. Savino di Fermo e poi di quello di S. Paterniano di Fano. Come tale ebbe una questione, Cusano, che morì in Todi in questo stesso anno. Durante il governo dell'A., per ben tre volte, nel 1454, nel 1461 e nel 1465, Todi ...
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AUGUSTONI (Agustoni, Agostoni), Pietro
Giuseppe Fabiani
Nacque a Como il 2 sett. 1741. Fu attivo come architetto e ingegnere nelle Marche, soprattutto aFermo, dove ebbe residenza. Le opere lasciate [...] ) e nel 1789, per conto della S. Congregazione del Buon Govemo, eseguiva alcune perizie. Altri lavori sono a Mogliano, Treia, ecc.
Morì aFermo il 12 ott. 1815.
Può considerarsi uno degli ultimi esponenti di quella folta e valorosa schiera di Umbardi ...
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AGUILERA (Aquilera e Aghillera), Emmanuele
Pietro Pirri
Nato a Licata il 23 dic. 1677, studiò al Collegio Romano. Sacerdote (1707) e professo dei quattro voti (1711) nella Compagnia di Gesù, insegno [...] , al Collegio illirico di Loreto e aFermo. Nel 1717 fu richiamato in Sicilia per scrivere la storia di quella annum 1672 (ibid. 1740). Collaborò anche all'opera del confratello G. A. Genovesi, La divozione di Maria Madre SS. del Lume (Palermo 1733 ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] condizioni.
Vita e opere
La sua formazione avvenne probabilmente a Verona, città d'origine della madre dove alla fine del la tomba Brenzoni, scolpita da Nanni di Bartolo in S. Fermoa Verona (1426 circa): l'Annunciazione e il graticcio fiorito ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] confermò e lo fece cardinale diacono; nel suo viaggio di ritorno si fermòa Reims, dove fu consacrato vescovo il 20 sett. 1192, ma il Fu pugnalato da un maestro da lui destituito. È venerato a Vercelli e dai canonici regolari l'8 apr., dai carmelitani ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] delle sue opere ha subito notevoli variazioni: rimangono attribuiti a S. la Madonna col Bambino della collezione Colonna a Roma, frammenti di affreschi nella chiesa di S. Fermoa Verona, oltre a un serie di disegni (conservati nei gabinetti dei ...
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Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] preso parte al capitolo francescano del 1219 e avuto un colloquio con s. Francesco e s. Domenico a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermòa predicare in Sicilia e vi fu fatto uccidere da un eretico incestuoso, Berengario; fu subito venerato ...
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Uomo politico e avvocato francese (n. Neuilly-sur-Seine 1949). Dopo gli studi in giurisprudenza e il dottorato in economia, nel 1978 diventa professore di economia all’Università di Parigi. È eletto deputato [...] del FMI, carica da cui si è dimesso nel maggio 2011 a seguito di un’accusa di tentata violenza sessuale sulla cui fondatezza sono in un altro scandalo sessuale e messo in stato di fermoa Lille con l'accusa di sfruttamento della prostituzione e uso ...
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Pittore (Utrecht 1590 - ivi 1656), il più noto dei seguaci nordici del Caravaggio. Allievo di A. Bloemaert, fu in Italia dal 1610 al 1622. A Roma, dove fu protetto dal card. Scipione Borghese e dal marchese [...] influirono anche O. Gentileschi e H. Terbruggen. Nel 1619 si fermòa Firenze, dove lavorò per il granduca. Grandissimo successo egli ebbe scene notturne, rappresentazioni di scene sacre o di genere a luce di candela (Natività, del 1621, agli Uffizi), ...
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Letterato (Firenze 1761 - Napoli 1838); prima di farsi scolopio, aveva nome Iacopo Giuseppe. Deposto in seguito l'abito, fu tra i protagonisti della Repubblica Romana del 1798-99. Trasferitosi in seguito [...] Milano, fu giornalista e insegnante; girovagò poi per l'Europa occidentale, finché si fermòa Napoli, ove partecipò ai moti del 1820-21. Lasciò saggi di traduzione dall'Odissea (1830) e dall'Iliade (1833), e alcune interessanti pagine autobiografiche ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...