COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] , in qualità di vicario generale. Conservò tale incarico pure quando il cardinale fu trasferito alla sede arcivescovile di Fermo (1803).
Morì aFermo il 16 marzo 1809.
Altre opere del C. sono: Sulle antiche città Picene Falera e Tignio, dissertazione ...
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CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi aFermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] chiarificazione giuridica offre il primo esempio della funzione che il C. esplicò nella Curia romana: fu l'uomo di legge che metteva a fuoco dal punto di vista del diritto le polemiche più intricate.
Nel 1780 Pio VI, al quale il C. aveva dedicato il ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] pittore come la Madonna dell'Umiltà nella Pinacoteca civica di Fermo, resecata su tutti i lati e così prossima alle I, p. 166; II, tavv. 216 s.; L. Dania, La pittura aFermo e nel suo circondario, Milano 1968, pp. 24 s.; B. Molajoli, Guida artistica ...
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BROGNOLIGO, Gioacchino
Giovanna Sarra
Di nobile famiglia, nacque a Verona il 14 dic. 1867 da Claudio e Teresa Dal Bono, e fin dall'adolescenza ebbe amore per i libri, che attingeva all'avita ricchissima [...] inferiore a Foggia; tre anni dopo era professore di liceo a Matera; nel 1898 fu trasferito aFermo, nel 1903 a Napoli, ne è la bibliografia, ma gli argomenti e i temi di ricerca a lui più cari, e sui quali amò ritornare e approfondirsi, nel tempo ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] del rione Ponte nel 1544 e nel 1548, canonico di S. Giovanni in Laterano nel 1546, referendario delle due Segnature, luogotenente aFermo nel 1562, governatore di Ascoli nel 1564, vescovo di Rossano dal 1573 alla sua morte, avvenuta nel 1580.
In un ...
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CANTALAMESSA, Giulio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 1º apr. 1846 da Igino, notaio, della famiglia ascolana dei Cantalamessa Carboni.
La personalità del C. venne maturando nell'ambiente [...] . Una delle sue prime opere pittoriche di questo periodo bolognese è il Plauto fornaio (1868) che all'Esposizione del 1869 aFermo segnò il primo successo del C. con l'assegnazione del primo premio. Nello stesso anno (1869) il C. si trasferì ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] dei nobili di S. Saverio, tenuto dai gesuiti, il B. seguì il corso di lettere e di filosofia, concludendo gli studi aFermo con il dottorato in legge. Poco si conosce della sua attività negli anni successivi: chiamato in Piemonte probabilmente da un ...
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PINELLI, Domenico
Alessia Ceccarelli
PINELLI, Domenico. – Nacque a Genova nel 1541 da Paride e Benedetta di Giorgio Spinola, esponenti del migliore patriziato cittadino. Paride aveva ricoperto numerosi [...] legato in Spagna, per vestire la porpora conferitagli dal nuovo pontefice Sisto V (1585-90), suo predecessore aFermo.
Frattanto il fratello Giovanni Agostino assumeva il controllo delle finanze pontificie assieme al connazionale Giuseppe Giustiniani ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] , come l'erudito Giustino Ciampini e Cristina di Svezia, e dedicandosi ad attività degne di attenzione come la riorganizzazione aFermo della locale Accademia degli Erranti.
Nei conclavi del 1689 e del 1691 fu più volte ventilata la candidatura del G ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] 13 ag. 1790 al S. Carlo di Napoli; con quest'ultima rappresentazione il G. si congedò definitivamente dalle scene partenopee.
Il G. morì aFermo il 4 genn. 1798.
Noto ai suoi tempi con il soprannome di "Giordaniello", il G. fu assai stimato presso i ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, nel cucito; f. le finestre, le imposte,...